mercoledì 24 dicembre 2008

CAMPIONATO: PERGOCREMA - SPAL 0-0 [21 dic 2008]

PERGOCREMA: Brivio, Guerci (38' st Andreini), Federici, Brambilla, Ghidotti, Quaresmini, Facchinetti, Sambugaro (13' st Boscolo), Tarallo, Le Noci, Bonazzi (28' st Garavelli). All. Piantoni. A disp.: Manzoni, Ghilardi, Pellegrini, Becchetti.
SPAL: Capecchi, Ghetti, Cabeccia, Schiavon, Zamboni, Servidei, Cazzamalli, Centi (43' st Savi), Arma (26' st La Grotteria), Moro (15' st Bracaletti), Quintavalla. All. Dolcetti. A disp.: Careri, Bianchi, Martucci, Agodirin.
ARBITRO: Nasca di Bari (Pasquali Cerioli di Milano, Alverdi di Como).
NOTE: Pomeriggio soleggiato, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1000 circa per un incasso lordo di € 7.446. Ammoniti: Guerci, Facchiinetti, Le Noci (P), Cazzamalli e Centi (S). Angoli 3 a 2 per la Spal. Recuperi: 2' + 5'.

CREMA. - Un buon passo avanti nel gioco, un passo indietro in classifica. Bel Pergo, senza nessun batticuore. Ma alla fine, questo non è un risultato prezioso, sebbene sia stato sostenuto da un gioco apprezzabile. La classifica, già corta alla vigilia, diventa ora insidiosa e la zona playout soffia sul collo della formazione cremasca.“E’ Natale, si può dare di più”, recita un petulante spot televisivo e sotto l’albero il regalo offerto dal Pergo prima della sosta è una prestazione promettente. Specialmente nel primo tempo, ci sono state addirittura delle lezioni di gioco non solo accademico, bensì pratico, alla seconda della classe, che ha mostrato qualche ruga di troppo. Un gioco, quello gialloblù, che fluiva facile, che passava spesso per i piedi di capitan Brambilla e che aveva come terminali della manovra soprattutto Le Noci e Tarallo, i quali non sono però riusciti ad uccellare una difesa avversaria sovente approssimativa nelle chiusure.Nell’intervallo il mister ferrarese deve aver sicuramente oliato l’arrugginito assetto arretrato, sicché la ripresa è risultata più equilibrata, con il Pergo, comunque, che proprio nel secondo tempo ha fatto registrare le migliori occasioni da rete e, soprattutto, più volte ha dovuto legittimamente recriminare sull’arbitraggio parecchio lacunoso. Tuttavia, è affiorata anche la sensazione che le due squadre potessero anche tirare la mezzanotte alla luce dei fari, senza che potesse succedere qualcosa. Troppo rispettosa, ai labili confini col timore, la Spal. E troppo avaro di gol, non è una novità, il Pergo, che oggi ha più attenuanti che aggravanti, come la sfortuna (una traversa ed un palo), ed una direzione di gara piuttosto ostile (il rigore su Ghidotti, non concesso, è piuttosto clamoroso), senza trascurare l’avversione nei confronti di Tarallo, il quale ha subito interventi fallosi sistematicamente ignorati dal barese Nasca. O come la lista di infortunati che affolla l’infermeria, nessuno dei quali, peraltro, per problemi muscolari, bensì per colpi rimediati in scontri di gioco. Una lista che si allunga oggi con l'infortunio occorso ad Alex Guerci, nel finale di gara, che tiene in apprensione lo staff in attesa degli accertamenti clinici.Proprio Guerci è stato dapprima la novità tattica nello schieramento iniziale proposto da Piantoni (terzino destro), e poi la più gradita sorpresa in un ruolo a lui forse sinora sconosciuto: con Ghidotti, Quaresmini e Brambilla, è stato il migliore in campo in una gara dove nessuno dei giocatori impiegati ha comunque demeritato.Un buon Pergo, quello odierno, e lo si avverte dalle prime battute di gioco. Al 3’ Le Noci avvia la serie delle occasioni da rete create, con un tiro da posizione favorevole che termina però a lato. Al 7’ c’è l’illusione del vantaggio gialloblù: ancora Le Noci, dal limite dell’area, ci prova e costringe Capecchi a respingere coi pugni. La sfera è raccolta da Bonazzi che gonfia la rete, ma l’assistente segnala la posizione di offside.La Spal fatica a contenere l’impeto offensivo dei cremaschi, che si distendono con manovre rapide e avvolgenti. Al 10’ Brambilla apre sulla sinistra per Le Noci, che appoggia e Bonazzi e quest’ultimo a Sambugaro: il portiere è fuori dai pali, ma il centrocampista, a porta sguarnita, calibra male il tiro: fuori. Il Pergo mantiene la gestione dell’incontro, giungendo con facilità nei pressi dell’area di rigore avversaria, ma per i restanti minuti del primo tempo non provoca soverchi brividi lungo la dorsale difensiva ospite. E’ invece la Spal, al 47’, a sfiorare la beffa: cross dalla sinistra, Brivio, contrastato, respinge in uscita di pugno sui piedi di Arma, il quale prontamente calcia a rete: a pochi passi dalla linea di porta è provvidenziale Guerci ad intercettare la conclusione.Nella ripresa c’è maggiore equilibrio a centrocampo, ma sotto porta il Pergo mostra di avere più fame, sebbene al termine non riuscirà a saziarsi. Al 5’, su azione da calcio d’angolo, Ghidotti è vistosamente placcato sotto porta, ma per il direttore di gara è singolarmente tutto regolare. L’azione prosegue, con Brambilla che raccoglie la respinta della difesa ospite e da circa 20 metri indirizza un proiettile reso velenoso da una deviazione: pallone che si stampa sulla traversa. Al 19’ replica la Spal con Arma, però da una posizione in cui potrebbe far male, impegna soltanto gli addetti al recupero dei palloni. Si prosegue, con il Pergo che nella fase centrale della ripresa assume ancora il comando del gioco. Al 25’, sempre su calcio d’angolo, il tiro di Facchinetti (dall’altezza del dischetto di rigore), supera Capecchi, ma non il palo, che mortifica la conclusione. Boato della Sud al 29’: sotto gli occhi dei cannibali si consuma la seconda ingiustizia della giornata: cross di Garavelli intercettato in area dal braccio di un difensore ferrarese, che a onor del vero era sopraggiunto in scivolata, e quindi forse in modo involontario ha colpito il pallone. Meno incomprensibile la decisione arbitrale al 33’: Facchinetti entra in area e sull’uscita di Capecchi, appoggia a centro area il pallone a Tarallo e poi si tuffa in avanti per evitare il contatto con il portiere avversario. L’arbitro ferma l’azione, con Tarallo che stava calciando nella porta vuota, ammonendo Facchinetti per simulazione. Mah!Al 38’ Alex Guerci lascia il terreno di gioco in barella (dura entrata sul ginocchio: in bocca al lupo!), e al 41’ si consuma l’ultima chance gialloblù della partita. Cross dalla destra di Garavelli, indirizzato al vertice opposto dell’area di rigore, raccolto da Le Noci che appoggia a Facchinetti: conclusione dal limite angolata, ma debole, che non toglie il sonno a Capecchi. Poi gli applausi meritati della Sud alla squadra, con l’augurio che il 2009 dimetta qualche degente dall’infermeria. Buon Natale a tutti i navigatori del nostro sito internet.

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giovedì 18 dicembre 2008

PRO SESTO - PERGOCREMA 1-0 [13 dic 2008]


RETE
: 3' pt Campi (rigore)

PRO SESTO: Offredi, Campi (35' st Tursi), Lambrughi, Bedin, Preite, Perfeetti, Fracassetti, Boisfer, Beretta (30' st Maah), Bertolini, De Filippis (28' pt Konè). All. Sala. A disp.: Russo, Predko, Marinoni, Bamba.

PERGOCREMA: Brivio, Ghidotti, Federici, Brambilla (22' st Guerci), Finetti, Quaresmini, Facchinetti (10' st Florean), Sambugaro, Tarallo, Le Noci (13' st Marconi), Bonazzi. All. Piantoni. A disp.: Manzoni, Boscolo, Garavelli, Pilleri.

ARBITRO: Simone De Francesco di Teramo (Secco di Bassano del Grappa, De Bortoli di Este).

NOTE: Pomeriggio uggioso, terreno di gioco allentato. Spettatori 1250 per un incasso lordo di € 4.571. Circa 100 i tifosi cannibali presente in gradinata. Espulsi: Fracassetti al 23' pt per fallo su Le Noci, Finetti al 10' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Perfetti e Bertolini (Pro sesto), Tarallo (Pergo). Angoli 4 a 1 per il Pergo. Recuperi: 2' + 4'.

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Il Pergo soccombe a Sesto San Giovanni contro la Pro Sesto al termine di una sfida decisa da un generoso calcio di rigore concesso ai padroni di casa per fallo di mano di Tarallo su azione di calcio piazzato.
Una sconfitta immeritata quella degli uomini di Piantoni, che nonostante l’assedio portato verso la porta di Offredi non sono riusciti a raddrizzare un incontro nato male e finito peggio. Il rammarico in casa gialloblù è il solito, cioè il non essere stati in grado di sfruttare le tante occasioni costruite.
La partenza del match è subito da incubo: al 2’ Bedin calcia una punizione e Tarallo in barriera tocca la palla con un braccio: il fiscalissimo direttore di gara opta per la volontarietà del gesto dell’attaccante campano accordando un penalty ai padroni di casa che viene trasformato 1’ dopo da Campi.
Come un animale ferito il Pergo si dimena e va in cerca di vendetta. L’occasione buona capita al 17’ a Facchinetti, il quale a tu per tu con Offredi si divora l’incredibile palla del pareggio, nonostante in realtà l’arbitro con grande ritardo avesse segnalato la posizione di offside dell’ala cremasca.
La pressione dei gialloblù si fa sempre più forte, ma la Pro si difende bene. La compagine di Sala tuttavia entra in sofferenza al 23’, quando Fracassetti viene espulso per un brutto fallo a palla lontana su Le Noci. Il Pergo con l’uomo in più pigia forte sull’acceleratore, ma le conclusioni di Le Noci al 39’ e Sambugaro a tempo scaduto non impensieriscono Offredi.
Nella ripresa la musica non cambia e la banda di Piantoni ci prova subito con un calcio piazzato di Quaresmini ed un tentativo da fuori di Le Noci, entrambi con esito negativo.
All’11’ il direttore di gara prende nuovamente un abbaglio espellendo Finetti per doppia ammonizione, la seconda delle quali sicuramente esagerata. La Pro Sesto riesce a tirare un po’ il fiato, ma ad avere le occasioni sono sempre gli ospiti che al 33’ ed al 37’ falliscono le palle del pareggio con Sambugaro.
A nulla serve il pericoloso contropiede dei padroni di casa al 40’, con Maah che grazia Brivio. Alla Pro basta un rigore per inguaiare il Pergo.

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venerdì 12 dicembre 2008

FELPE DEL CAFFE' NAZIONALE



Sono in vendita le felpe del Caffé Nazionale al prezzo di 30 Euro,
Le potete trovare al Bar o in alternativa scrivete a:
tittigrup@libero.it

Sono veramente belle.



martedì 9 dicembre 2008

HO IMPARATO


Ho imparato...che nessuno è perfetto.

Finché non ti innamori.
Ho imparato...che la vita é dura...Ma io di più!!!
Ho imparato...che le opportunità non vanno mai perse.
Quelle che lasci andare tu...le prende qualcun altro.
Ho imparato...che quando serbi rancore e
amarezza la felicità va da un'altra parte.
Ho imparato...Che bisognerebbe sempre usare parole
buone...Perché domani forse si dovranno rimangiare.
Ho imparato...che un sorriso é un
modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Ho imparato...che non posso scegliere come mi sento...
Ma posso sempre farci qualcosa.
Ho imparato...che quando tuo figlio
appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo
pugno...ti ha agganciato per la vita.
Ho imparato...che tutti vogliono vivere in cima alla montagna...
Ma tutta la felicità e la crescita
avvengono mentre la scali.
Ho imparato...che bisogna godersi
il viaggio e non pensare solo alla meta
Ho imparato... che é meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita
Ho imparato...che meno tempo spreco...più cose faccio

lunedì 8 dicembre 2008

PERGOCREMA - LUMEZZANE 1-1 [07 dic 2008]

PERGOCREMA - LUMEZZANE 1-1

RETI: Tarallo (P) 11’ st, 25’ st Scaglia (L).

PERGOCREMA: Russo, Marconi, Federici, Brambilla, Ghidotti, Quaresmini, Florean (19’ st Boscolo), Sambugaro,, Tarallo, Le Noci, Garavelli (40’ st. Guerci). All. Piantoni. A disposizione: Brivio, Finetti, Pilleri, Pellegrini, Becchetti.
LUMEZZANE: Gazzoli, Nicola, Pini, Ciasca (16’ st Silvestri), Chiecchi, Emerson, Coletto, Calliari, Dal Rio (35’ st Dal Bosco), Pesenti (46’ st Ghidini), Scaglia. All. Menichini. A disposizione: Zaina, Ghidini, Treccani, Lo Iacono, D’Attoma.
ARBITRO: Tramontina di Udine (Spiandone di Vicenza, Pennacchio di Faenza).
NOTE:: Pomeriggio con sole, temperatura rigida, terreno in discrete condizioni. Spettatori 1050 circa, di cui 403 biglietti e 612 abbonaati, per un incasso lordo totale di 6.331,21 euro. Ammoniti: Le Noci, Emerson, Coletto, Nicola, Calliari. Angoli 7 a 3 per il Pergocrema. Recupero: 1’ + 2’. ESPULSI: RECUPERO: 1 min. + 2 min.
CREMA. - ”Vuolsi così colà dove si puote, cioè che si vuole, e più non dimandare”.


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Se non fosse che per quanto visto in campo l’1-1 finale sia da considerarsi giusto, il pareggio ottenuto dal Lumezzane contro il Pergocrema farebbe gridare allo scandalo. Minuto 25 della ripresa, Scaglia controlla in maniera pallavolistica un cross dalla destra di Dal Rio e mette in rete. Dei presenti allo stadio solo il direttore di gara ed il guardalinee non si accorgono dell’infrazione, condannando così il Pergo all’ennesimo pareggino casalingo. Un risultato adeguato all’andamento del match, ma che certamente non può non lasciare un po’ d’amaro in bocca.A partire forte sono i bresciani, che schiacciano i gialloblù nella loro metà campo. Nonostante la pressione però la partita si presenta equilibrata come preventivato alla vigilia, una sfida tra due squadre affezionate al segno ‘x’ e molto brave a chiudersi nelle retrovie. La prima scossa del match arriva intorno al quarto d’ora grazie ad un colpo di testa di Pesenti parato a terra da Russo. La risposta cremasca arriva solo al 22’, ma il destro da fuori di Sambugaro è tutto fuorché pericoloso. Di ben altra natura è l’ennesima incornata al 31’ di Pesenti: stavolta Russo tira un sospiro di sollievo nel vedere il cuoio perdersi sul fondo. La sfida prosegue sui binari dell’equilibrio fino al 42’, quando Quaresmini con una deviazione di tacco su azione di calcio d’angolo per poco non sorprende Gazzoli.Bevuto il thè dell’intervallo le due squadre rientrano sul terreno di gioco, ma a metterci la marcia in più sono finalmente gli uomini di Piantoni che al 4’ sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Tarallo messo in corner da Gazzoli.I gialloblù ci riprovano nuovamente in due occasioni: al 5’ Le Noci sparacchia a lato dal limite dell’area, mentre al 9’, ben servito da Garavelli, il fantasista del Pergo si vede anticipare ad un passo dal gol dal portiere ospite.La rete ‘canarina’ però è nell’aria ed arriva al 10’: passaggio filtrante di Florean e diagonale vincente di Tarallo per il meritato 1-0. Messa la freccia e sorpassato l’avversario il Pergo rallenta paurosamente e gli avversari provano ad approfittarne: al 21’ Dal Rio sfiora il pareggio con un’incornata, mentre al 25’ arriva il già descritto fattaccio: cross dalla destra di Dal Rio, Marconi manca l’intervento di testa e Scaglia, dopo essersi aggiustato la sfera con le braccia fulmina Russo.Dopo il pareggio saltano gli schemi e le due compagini si affrontano con poca lucidità. I più pericolosi sono i bresciani, che nel finale vanno vicini al colpo del k.o. con Calliari e Pesenti, quest’ultimo anticipato da Russo in uscita. La striscia positiva del Pergo si allunga, ma a Sesto San Giovanni l’imperativo è uno solo: vincere.

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venerdì 5 dicembre 2008

GHISLENI SCUOLA ELEMENTARE BERGAMO



Oggi 05-12-2008, alla scuola elementare Ghisleni a Bergamo, mio figlio Giovanni "6 anni", a sorpresa, ha partecipato al suo primo concerto, indovinate un po'....PITURA FRESKA.


Ovviamente conosceva parecchie canzoni.

CAMPIONATO: PADOVA - PERGOCREMA 0-0 [30 nov 2008]

PADOVA - PERGOCREMA 0-0

PADOVA: Cano, Carbone, Falsini, Cotroneo, Faisca, Gentile, Rabito (dal 34' st Raimondi), Bovo, Gasparello (dal 25' st Filippini), Lewandowski (dal 12' st Baù), Di Nardo. All. Sabatini. A disp.: Facchin, Bianchi, Campanholi, Baccolo.
PERGOCREMA: Russo, Marconi, Federici, Boscolo (dal 18' st Sambugaro), Guidotti, Quaresmini, Facchinetti (1' st Florean), Brambilla, Tarallo, Le Noci, Bonazzi (dal 40' st Garavelli). All. Piantoni. A disp.: Brivio, Ghilardi, Guerci, Pilleri.
ARBITRO: Baratta di Salerno (Semolic di Monfalcone, Visentini di Cervignano).
NOTE: Giornata grigia, temperatura accettabile. Terreno in ottime condizioni. Ammoniti Federici, Bonazzi, Tarallo(Pergo), Gasparello, Bovo (PD). Spettatori 3206, di cui 276 paganti.



Calcio - Mai 0-0 fu più gradito in casa Pergocrema. Il pareggio sofferto e difeso con le unghie e con i denti dalla compagine di Piantoni al cospetto del Padova conferma l’ottimo stato di forma dei gialloblù, che anche allo stadio “Euganeo” hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con chiunque.Eppure la partenza a razzo dei biancoscudati aveva spaventato Brambilla e compagni. Una pressione forte, costante, martellante: il Pergo vacilla ma non molla e quando al 20’ Rabito riesce ad andare in rete tutti tirano un sospiro di sollievo nel sentire il fischio dell’arbitro, lesto a segnalare la posizione di offside del giocatore di casa. Passano i minuti e la squadra di Piantoni si riorganizza, riuscendo finalmente ad uscire dal guscio. Al 35’ infatti Tarallo prova la sgroppata, ma la sua conclusione è debole. Anche l’ultima azione del primo tempo è targata Pergo: corner di Le Noci, girata di Facchinetti e palla alta.Nella ripresa però il Padova tenta il tutto per tutto e i gialloblù iniziano a soffrire davvero. Al 10’ infatti Gasparello si divora un gol praticamente fatto arrivando in ritardo su un cross dalla sinistra di Di Nardo. Subito dopo è bravo Russo ad intercettare un pallonetto di Rabito, il quale ci prova nuovamente da fuori ma senza fortuna intorno alla mezzora.L’estremo difensore gialloblù deve però compiere un mezzo miracolo al 36’ quando si tuffa da campione per respingere un potente diagonale di Baù. Nel finale i giallboù rialzano la testa e Sambugaro avrebbe la possibilità di mandare k.o. il Padova. Sarebbe stato troppo.Lo 0-0 fa felice il Pergo, che si gode l’ennesima prestazione da cuor di leone.

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