







L’uno a uno conquistato grazie al più classico dei gol dell’ex (Guidetti all’87’), oltre a mandare in visibilio i tifosi gialloblu presenti allo stadio, ha confermato il Pergocrema tra le realtà più importanti di questo campionato al cospetto di quella che, da tutti gli addetti ai lavori, viene definita la favorita numero uno per la vittoria finale. La Cremonese aveva assenze importanti (su tutti Pestrin e Favalli) ma anche i gialloblu giocavano in formazione rimaneggiata (assenti Rizza e la stella Inacio Pià) e dall’inizio della stagione il tecnico Fabio Brini non può affidarsi consecutivamente alla cosiddetta “formazione tipo” a causa di infortuni e squalifiche. Se la sfida dello Zini doveva testare le ambizioni di questa squadra l’esame è stato superato a pieni voti: il Pergocrema ha giocato a viso aperto accettando, senza mostrarsi inferiore, il confronto con i più blasonati, stando alla storia delle due società, cugini grigiorossi. Forse, vista la prestazione velenosa, se l’ingresso di Guidetti fosse stato anticipato la squadra gialloblu avrebbe potuto addirittura centrare il colpaccio. Il Pergocrema ha dimostrato di essere tornato in carreggiata dopo le cinque sconfitte consecutive e di aver ritrovato quella compattezza e quell’unione d’intenti sulle quali aveva costruito l’ottimo avvio di campionato. Il girone resta comunque impegnativo ai massimi livelli ma se il presidente Briganti, come ha più volte rimarcato, interverrà sul mercato a gennaio per rinforzare la squadra non è avventato affermare che il Pergocrema può seriamente recitare un ruolo da assoluto protagonista in questo Girone B di Prima Divisione.