lunedì 16 febbraio 2009

Campionato: PERGOCREMA - MONZA 2-1

RETI: 4’ st Rossi, 20’ st Le Noci, 44’ st Sambugaro.

PERGOCREMA: Russo, Marconi, Federici, Brambilla, Rossi, Finetti, Garavelli (37’ st Galli), Sambugaro, Araboni (8’ st Tarallo), Bonazzi (16’ st Bonaventura), Le Noci. All. Piantoni A disp.: Brivio, Ghidotti, Ragnoli, Facchinetti.

MONZA: Rossi Chauvenet, Taccucci, Bolzan, Menassi (28’ st Capocchiano), Teani, Bacis, Iacopino, Pizza, Torri (28’ st Quadri), Chianese (35’ st Samb), Rossi. All. Sonzogni. A disp.: Apuzzo, Puleo, Mazzocco, Vicari.

ARBITRO: Ostinelli di Como (Poles di Pordenone, Spiandore di Vicenza).

NOTE: Pomeriggio con temperatura accettabile, terreno in infide condizioni. Spettatori 1.162 (ci dui circa 130 in curva ospite) per un incasso lordo totale, compresa quota abbonati, di € 9.553. Ammonti: Pizza, Sambugaro, Garavelli, Rossi e Bolzan. Angoli 2 a 2. Recupero: 0’ + 4’.

CREMA. – Anche questa è andata. Il Pergo ha lottato con una sofferenza che rende ancor più piacevole il successo finale. Il pareggio sarebbe stato stretto alla formazione cremasca, e a due minuti dal termine Sambugaro ha completato la rimonta rendendo giustizia ad una prestazione più onesta che esaltante, ma sulla quale pende l’attenuante di un campo che imponeva più la sciabola del fioretto.
Il bello del calcio, spesso, risiede nel sacrificio che una squadra sa mettere in mostra. Quando erano già pronti gli epitaffi, sotto di un gol come contro la Sambenedettese e contro il Legnano, la squadra di Piantoni si è scossa ed ha ripreso a macinare un gioco se non proprio avvolgente, quantomeno apprezzabile. E, soprattutto, ci ha messo orgoglio, caparbietà, rabbia, passione.
Per quasi tutta la ripresa il Monza, che avrà pure i suoi problemi, ma non è proprio una squadra da buttare, ha fatto la figura dello sparring paartner volenteroso e poco più. Ha assestato un colpo micidiale con Rossi, ma poi è stato messo alle corde ed al termine ha dovuto gettare la spugna.
C’è finalmente un pallido sole in un Voltini che sembra una risaia dopo il riscaldamento delle due squadre. Ci sono alcune sorprese nella formazione gialloblù, con Ghidotti, Tarallo e Bonaventura in panchina. C’è una sorpresa, relativa, all’inizio di gara: il Monza parte all’attacco. Nulla di speciale, ma è una dichiarazione d’intenti che non promette bene. Davanti a Rossi Chauvenet, per il momento, niente barricate. Il Pergo subisce senza dolersi, in attesa di prendere le misure. E’ probabile che alcuni giocatori siano tesi, che sentano la partita come fosse l’ultima spiaggia. Finchè non si lascerà la paludosa zona playout, probabilmente questa percezione avrà il sopravvento. Poi si sbloccano, e non è una sensazione. C’è più precisione nei passaggi, il pallino e il pallone sono adesso spesso tra i piedi dei gialloblù, che manovrano con più disinvoltura su un terreno di gioco pieno di insidie.
Dopo una ventina di minuti balbettanti, sembra che da questo punto il Pergo cambi marcia, cambi musica. Ha preso fiducia. E finalmente riesce a unire pressing e velocità all’azione offensiva. Nel frattempo (14’) Brambilla riceve al limite dell’area un invito da Bonazzi a concludere a rete: tiro potente, rimpallato da un difensore avversario.
Il Monza si fa sentire al 19’, in contropiede. Torri dal limite dell’area prende le coordinate e prova a sorprendere Russo con un tiro che esce di poco alla destra della porta cremasca.
Al 21’ i padroni di casa masticano amaro: tiro di Araboni dal limite, deviato da un avversario proprio sui piedi di Sambugaro, che a pochi passi dalla linea di porta, in precario equilibrio, mette in difficoltà Rossi Chauvenet, che respinge coi piedi. Il centrocampo cremasco tiene bene il confronto, con Garavelli che sembra una diga, sempre pronto a tamponare e a scattare per dettare il passaggio. Al 37’ è sempre il Pippo gialloblù a presentarsi insidioso nei pressi dell’area di rigore brianzola: conclusione dal limite, alta. Sulla ripartenza, il Monza trova la difesa locale sbilanciata e Rossi sfoggia tutta la sua esperienza, mettendo la museruola a Torri (che recrimina un rigore), pericolosamente insediatosi nelle vicinanze di Russo.
Al 38’ altra occasione per il Pergo: Le Noci dalla sinistra mette a centro area un pallone raccolto al volo da Garavelli. Rossi Chauvenet non trattiene, ma nessun attaccante è pronto ad approfittarne. Un minuto più tardi lo stesso Garavelli ci prova dalla destra con un diagonale che mette i brividi ai tifosi ospiti. Replica il Monza al 41’: a centrocampo l’alleggerimento di Araboni all’indirizzo di un compagno viene intercettato da un avversario, che avvia un rapido contropiede: Finetti scivola e Rossi, da buona posizione, calcia sopra la traversa.
Nella ripresa il Monza manifesta all’avvio maggior vivacità e dopo 4’ passa in vantaggio. E’ ancora un passaggio impreciso a centrocampo a favorire l’azione di rimessa biancorossa,con Menassi che innesca l’offensiva di Rossi sul vertice destro dell’area di rigore: diagonale sul primo palo imprendibile e Voltini ammutolito.
E' a questo punto che li Pergo ha costruito la sua vittoria: non accettando la sconfitta. Contro un Monza galvanizzato e rivitalizzato, è confortante che i gialloblù alla fine abbiano avuto più fiato. Piantoni corre immediatamente ai ripari inserendo dapprima Tarallo e poi Bonaventura. Ed è con l’ingresso del giovane atalantino che si avverte il cambio di tonicità. Il Pergo sta molto corto e sembra ben disposto a giocarsi la sua partita, consapevole delle difficoltà, ma pure sospinto da una gradevole forza di volontà. Al 17’ squilla il primo campanello d’allarme per il Monza: punizione di Le Noci dalla sinistra, sul primo palo entra di testa Garavelli che spolvera il montante. Al 20’ Bonaventura subisce un fallo a circa 23 metri dalla porta. Le Noci posiziona con cura la sfera e poi estrae dal cilindro la solita magica palombella: pareggio!
Il Monza accusa il colpo e patisce nel contenere la verve agonistica di un Pergo che non si accontenta. Al 27’ è ancora Le Noci, con una perfida conclusione dalla distanza, a costringere Rossi Chauvenet alla deviazione in corner. Dalla bandierina lo stesso Le Noci tocca piano sul primo palo per Finetti, il quale allunga la sfera, che attraversa la linea di porta senza che ad un compagno riesca il tocco fatale.
Il Monza ondeggia sotto la spinta di un Pergo che colpisce senza sosta ai fianchi. Al 33’ Sambugaro, dalla fascia destra, serve al limite dell’area Galli, che si coordina e conclude in porta: alto. Ormai è un monologo, sebbene la fluidità della manovra sia spesso ostruita dal terreno di gioco sempre più compromesso e più alleato di chi deve difendersi, rispetto a chi vorrebbe offendere. Al 36’ punizione dalla sinistra con pallone che spiove in area: Tarallo cerca di addomesticarlo, ma è visibilmente trattenuto per la maglia. L’azione prosegue e Finetti, a due metri dalla porta, aggiusta la sfera con la mano. La scorrettezza questa volta non sfugge al direttore di gara.
Finalmente, al 44’, il Pergo corona la lunga rincorsa. Punizione di Brambilla, Rossi Chauvenet sfarfalla sull’uscita alta e Tarallo (o Le Noci?), si conferma prezioso per l’assist di testa a Sambugaro, il quale a porta vuota mette il sigillo ad una vittoria meritata, bella e spietata. Il Monza, al 47’ si affida ai piedi di Iacopino per rimettere in equilibrio il match: punizione dal limite, ma il tiro è alto sopra la traversa, mentre in alto salgono i cuori gialloblù.


www.uspergocrema.it

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