Terza vittoria casalinga consecutiva per il Pergocrema, che frena la marcia della capolista Pro Patria con una doppieta di uno strepitoso Tarallo. Ottima la prestazione di tutta la squadra.
RETI: 42' Tarallo, 22' st Cristiano, 37' st Tarallo
PERGOCREMA: Russo; Marconi, Rossi, Finetti, Federi¬ci; Bonaventura (28' st Ghidotti), Brambilla, Sambugaro; Bonazzi; Le Noci (44' Facchinetti), Tarallo. A disp. Brivio, Ghidotti, Ragnoli, Quaresmini, Facchinetti, Bonazzi, Araboni. All. Piantoni.
PRO PATRIA: Anania; Music, Urbano, Morello, Barjie; Melara, Cosentini (18? st Cristiano), Migliorini (5' st Mosciaro), Cusano (39' st Bruccini); Correa, Fofana. A di¬sp. Devona, Dicuozo, Polverini, Cristiano, Bruccini, Girillo, Mosciaro. All. Lerda
ARBITRO: D’Alesio di Forlì (Drago di Caltanissetta, Crispo di Genova)NOTE: Serata fredda, temperatura vicino agli zero gradi. Spettatori: 1.500 di cui 1373 paganti. Ammoniti: Finetti, Garavelli, Correa, Sambugaro. Angoli 5 a 3 per il Pergocrema. Recupero: 2' + 3'
CREMA. – C’è una bella luna piena che veglia sul “Voltini”. La notte è fredda, ma Michele Tarallo riscalda gli animi dei cannibali con una doppietta che vale il successo. Un risultato meritato e splendido che significa, soprattutto, l’aggancio in classifica alla Cremonese. Un Tarallo così, emoziona e commuove, come nell’azione del primo gol: talentuosa e gagliarda. Un Pergo così: vivace, determinato, concentrato, esalta e fa ben sperare. D’accordo, la Pro Patria, virtualmente prima in classifica, lamentava qualche assenza importante, ma il suo organico è talmente consistente che ogni recriminazione in merito è sterile. Il Pergo è stato superiore per tutto il primo tempo, chiuso in vantaggio. Ha abbassato leggermente la guardia nella prima parte della ripresa, per poi riprendere il comando del gioco dopo il temporaneo pareggio avversario e ottenere, ad una decina di minuti dal termine, il gol che ha fatto esplodere di gioia lo stadio.Quella tra Pergocrema e Pro Patria, quindi, è stata una gara che ha riempito la testa e i cuori, ma anche gli occhi. Bella la formazione gialloblù, e anche coraggiosa. Nel momento più difficile del match, quando Cristiano, appena entrato, ha ulteriormente gelato i tifosi cremaschi, il Pergo ha tenuto l’anima coi denti, portando i bustocchi alla deriva. Al terzo assalto consecutivo in casa, la squadra di Piantoni ce l’ha dunque fatta ancora, sudando molto meno di quel che timorosamente ci saremmo aspettati. Masticano amaro gli ospiti, che perdono il primato, ma quantomeno sulle decisioni arbitrali non hanno nulla da recriminare. Benedetto ed intangibile il calcio di rigore, procurato e realizzato dal bentornato bomber gialloblù. E sul penalty, come si usa dire, è morta l’Aida. Rispetto alla gara di andata, disputata a senso unico, quella odierna è stata ben giocata, non eccessivamente spettacolare, ma tuttavia avvincente e poco condizionata da tatticismi che si sono insinuati soltanto nei primi minuti. Il Pergo si presenta con un paio di novità rispetto all’ultima sortita casalinga: in panchina rimangono Araboni e Bonazzi, rilevati da Tarallo e Bonaventura. La lista delle assenza tra gli ospiti è lunga, però inferiore rispetto a quella annunciata. Il temibile parigino Fofana, ad esempio, timbra il cartellino, ma Finetti e Rossi lo rendono docile con anticipi sistematici e senza peraltro timbrargli le caviglie. Partita corretta.La fase di studio dura pochi minuti, poi il Pergo rompe gli indugi e su cross dalla destra di un sempre più sorprendente Garavelli, Le Noci devia di precisione e costringe Anania alla deviazione in corner.La tensione si avverte. La Pro Patria vorrebbe la vittoria per riprendere il comando della classifica, il Pergo anela al successo per dare un’impronta più marcata ad un girone di ritorno iniziato male, ma proseguito bene. Al 19' Sambugaro prende l’iniziativa e si porta al limite dell’area: conclusione neutralizzata con sicurezza da Anania. Qualche minuto più tardi (25’) lo stesso Sambugaro scodella in area di rigore un cross sul quale si fionda più lesto di tutti Le Noci: esterno destro sul primo palo che il portiere ospite respinge d’istinto con il piede. E’ la prima grossa occasione della gara, che suggella il crescendo offensivo del Pergocrema. Il quale incalza ancora. Al 27’ bella combinazione al limite dell’area tra Tarallo e Le Noci: tiro a rientrare di quest’ultimo che termina al di là del palo sinistro di Anania.La Pro Patria replica affidandosi ad un assist delizioso di Cusano per Correa, che sul filo del fuorigioco rischia di annichilire i tifosi locali: Russo anticipa in uscita l’attaccante ospite, ma che rischio!
E’ comunque un breve intermezzo in un predominio territoriale quasi schiacciante dei cremaschi. Al 30’ Sambugaro recupera un buon pallone a centrocampo, guadagna il limite dell’area e nell’incertezza tra il passaggio laterale a Le Noci e la conclusione, sceglie la seconda soluzione senza letali effetti per Anania. Al 33’ si accende una baruffa a centrocampo per un presunto fallo di Fofana su Rossi, non rilevato né dall’arbitro, né dalle telecamere di mamma Rai. Si arriva quindi al 42’, con la prodezza del bomber: Brambilla lancia in profondità Tarallo, che dal limite dell’area, spalle alla porta, addomestica la sfera con il petto, uccella il controllo del centrale avversario, si gira e avanza portandosi avanti per due volte il pallone con la suola della scarpa destra e poi, sull’uscita di Anania, lo beffa con un preciso piatto. Il Voltini è in piedi per applaudire e si inchina difronte a tanta abilità e gagliardia. La Pro Patria invece si piega sulle ginocchia e attende la fine del primo tempo con la stessa ansietà di un pugile al tappeto che attende il gong prima dello scoccare del decimo secondo.Nella ripresa la Pro Patria si presenta più aggressiva. Al 5' Migliorini, dalla distanza, fa esplodere un diagonale insidioso: Russo accompagna la sfera, che esce a lato. Il Pergo comincia a soffrire la spinta avversaria e commette l’errore di indietreggiare di qualche metro. E così versa dazio. Al 22' , su corner dalla destra, Cristiano anticipa Bonaventura e insacca deviando di testa sotto l'incrocio dei pali. Adesso salgono brividi lungo la dorsale cremasca, ma è una sensazione fuggevole poiché la squadra mostra carattere e, soprattutto, un’ottima tenuta atletica. Riprende a manovrare, non si accontenta del pareggio e rimette in difficoltà la Pro Patria. Al 27' Garavelli si defila bene lungo la fascia destra e, giunto sulla linea di fondo campo, mette a centro area un invitante pallone per la testa di Tarallo, che impatta schiacciando troppo il pallone di testa. Tutto facile per Anania.Sussulto al 33': in palese gioco pericoloso, non fischiato, al limite dell’area Melara anticipa Garavelli, e la conclusione finisce fortunatamente sulla traversa. Dallo choc alla gioia sfrenata passano 2’: è ancora Brambilla a servire in area Tarallo, che tenta un’acrobazia in perfetta coordinazione, ma viene platealmente atterrato da Urbano. L’arbitro non può esimersi dal concedere il penalty, che lo stesso Tarallo, per nulla turbato dagli spettri della Sambenedettese che aleggiano minacciosi, trasforma di precisione e di potenza.L’esplosione del Voltini è immensa, come immensa è stata la prestazione di tutta la squadra. Una citazione, ovviamente, dev’essere indirizzata al ritorno del bomber, che ha avuto momenti di difficoltà in questa stagione. Poi è difficile dire chi ha giocato meglio di altri, perché il successo di questa notte incantata è il risultato di una condotta impeccabile di tutto il collettivo. Sicché quando al 48' Tarallo fa l’altruista servendo un gradevole assist a Facchinetti, che calcia su Anania in uscita, più che il rammarico per la mancata tripletta, rimane la soddisfazione di aver legittimato, anche in questa circostanza, il successo che spinge il Pergo a fianco dei cugini cremonesi. Chi l’avrebbe sottoscritto dopo 22 giornate di campionato?
www.uspergocrema.it
martedì 17 febbraio 2009
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