Pergocrema – Varese 2-0
Reti: 28’ pt Le Noci, 49’ st Florean.
Pergocrema: Colombi, Ghidotti, Di Bella (30’ st Bonfanti), Rossi, Brighenti, Florean 6,5, Cazzola Guerci (34’ st Brambilla), Le Noci, Crocetti (21’ st Tarallo), Uliano. All. Rastelli. A disposizione: Manzoni, Federici, Galli, Storm.
Varese: Moreau, Pisano, Buzzegoli, Camisa, Radi, Gambadoti (41’ pt Zecchin), Bernardini, Corti, Carrozza (11’ st Armenise), Ebagua, Del Sante (1’ st Momentè). All. Sannino. A disposizione: Grandclement, Gentili, Dos Santos, Tripoli.
Arbitro: Manera di Castelfranco V. (Valletta di Caserta, Peraro di Conselve).
Note: Pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori 1400 circa. Ammoniti: Cazzola, Guerci, Florean, Buzzegoli e Pisano. Espulso al 10’ st Radi per fallo su Guerci. Recupero 1’ + 5’.
CREMA. – “Champagne, per brindare a un incontro...”. Una bella partita, una splendida vittoria di un Pergo ammirato e amato. Doveva essere un match aperto, senza padrone. E’ stato invece il match del Pergo che fuga le ombre di sette giorni fa. Forte e sicuro, al quale il Varese si è accostato dapprima con verve battagliera, poi sempre più timidamente, sino a scomparire dopo l’espulsione di Radi e la conseguente inferiorità numerica.
E’ stata soprattutto la partita di Florean, che ha alzato la soglia della commozione. Scimmiottando un grande giornalista sportivo, la prestazione di “Flo” è stata “un’emozione, un giro più veloce del sangue, un soffio sul cuore”. Ha propiziato l’azione del vantaggio e nell’appendice di partita ha vergato con una prodezza un pomeriggio incantato per lui e la squadra.
Dunque, bel giorno per il Pergo: Le Noci (e siamo a quota 4!) e Florean segnano, la squadra vince. Bel giorno perché il Pergo c’è, ed anche la lieve sofferenza, neppure troppo appariscente, nella parte iniziale della contesa, dimostra che i gialloblù sono scesi in campo con la giusta mentalità: saper incassare, rimanendo in piedi, e saper aggredire, abbattendo l’avversario. E’ una questione di testa, e il Pergo ha dimostrato di avere la testa sgombra dall’inquietudine e dalla frenesia di dover fare risultato ad ogni costo. Non gonfiato dal desiderio di riscatto, la formazione cremasca non ha sprintato subito, bensì è cresciuta con il trascorrere dei minuti, imponendosi con fare autoritario e gestendo con equilibrio tattico, principalmente nella ripresa, il vantaggio e la superiorità numerica.
Non era una gara facile. Psicologica soprattutto. Il Varese aveva dalla sua parte un inizio di stagione frizzante. Il Varese aveva pure, in panchina, mister Sannino, arguto conoscitore della materia calcistica, capace di ingabbiare gli avversari. Il Varese, infine, aveva sinora incassato una sola rete in tre partite, lasciando quindi trapelare ai nostri attaccanti che non ci sarebbe stata molta ciccia con cui pasteggiare.
Alla fine è stata una di quelle partite ed uno di quei pomeriggi che restano dentro. Non tanto e non solo per l’eccellenza della prestazione, appunto bella perché intensa, ma perfettibile. Resta dentro per le premesse, per il morale e, aspetto non marginale, perché restano tre punti utili a mantenere il contatto con i dignitari del girone. Tatticamente bloccata nel primo tempo, nella fase di assestamento era stato il Varese a rompere le incertezze, sfiorando il gol. La rete di Le Noci ha poi messo le ali al Pergo, che ha subito la reazione ospite soltanto in occasione di palle inattive, con la difesa gialloblù che ha sempre risposto egregiamente.
Per far dimenticare la sconfitta di Ivrea, mister Rastelli cambia qualche pedina sulla scacchiera cremasca. In difesa si nota l’esordio di Di Bella a fianco di Rossi, con Brighenti (in partenza per l’Egitto con la nazionale di Rocca per i mondiali Under 20: potrebbe rimanere assente per circa un mese), defilato sulla sinistra, posizione che predilige. A centrocampo, esordio stagionale per Alex Guerci, al suo rientro dopo l’infortunio occorsogli a gennaio: altra emozione di giornata! Nel reparto avanzato, invece, è il turno di Florean a partire titolare e l’attaccante premierà la fiducia.
L’inizio, come anticipato, è caratterizzato da una lunga pausa di reciproco studio: blocco psicologico dalla parte locale, blocco tattico sul versante varesino. Poi sono gli ospiti a procurare il primo sussulto in tribuna (23’): dal limite dell’area Gambadori fa esplodere un rasoterra che impegna severamente Colombi, abile a neutralizzare la conclusione. Applausi per il giovane portiere ex atalantino. Al 27’ il Pergo passa in vantaggio. Grave errore di Camisa, il cui rinvio cade sui piedi di Florean: cross in profondità per Le Noci, che coglie la difesa ospite impreparata, entra in area in beata solitudine e trafigge Moreau. Esplode il “Voltini”, perchè il vantaggio spazza lo spettro alessandrino, sebbene la partita sia ancora tutta da giocare. Però la “rappresaglia” della squadra di Sannino non arriva ed è quindi ancora il Pergo a proporsi insidioso: punizione (43’) di Le Noci dalla sinistra, con Moreau costretto ad opporsi in tuffo.
Nella ripresa il Varese si presenta con un piglio combattivo, però dopo una punizione di Radi (8’) dal vertice destro dell’area di rigore, respinta con i piedi da Colombi, al 10’ rimane in inferiorità numerica per l’espulsione proprio di Radi (a gioco fermo ha “falciato” Florean, incontenibile a pallino in movimento...). Così il Pergo si distende e sul tentativo di rimonta ospite, gode di ottime distese per colpire in contropiede. Al 14’ un lungo rilancio dalle retrovie è raccolto da “Flo”, che entra in area, evita l’ostacolo Armenise e si coordina per il tiro: diagonale pungente che Moreau neutralizza.
Il Varese insiste, ma per Colombi non ci sono straordinari. Ci sono invece per Moreau, che al 23’ merita l’ennesimo plauso per l’intervento sulla conclusione di Uliano, scoccata dal limite dell’area dopo l’assist dalla sinistra di Le Noci. Nei pressi dell’area di rigore, è comunque un soliloquio cremasco. Al 44’ ottimo cross dalla destra di Ghidotti, Tarallo irrompe e devia di testa da pochi metri: Moreau è tuttavia attrezzato per il miracolo.
Prima che l’arbitro Manera “canti” tre volte, al 49’ Florean mette il sigillo definitivo al successo del Pergo: lanciato in profondità da Brambilla, l’attaccante gialloblù entra in area, evita dapprima Pisano e poi Bernardini e, dall’altezza del dischetto da rigore, rende umano anche Moreau, uccellandolo con un preciso diagonale.
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