Il Pergo cade a Perugia, pur meritando quantomeno un pareggio. Al 33' pt, su calcio di punizione di Bondi, deviata da una zolla, il gol del successo umbro. I cremaschi per quattro volte vicini al gol, ma un super Benassi si oppone ai tentativi ospiti.
Perugia – Pergocrema 1-0
Rete: 33' pt Bondi.
Perugia: Benassi Zoppetti, Bonomi (39' st Lacrimini), Perra, Accursi, Raimondi, Stamilla (27’ st Cazzola U.), Menassi, Paponi (1’ st Ercolano), Bondi, Martini. All. Pagliari, A disp.: De Marco, Pagani, Gatti, Del Core.
Pergocrema: Colombi, Ghidotti, Di Bella, Cazzola, Rossi (36’ pt Bonfanti), Federici, Guerci (11’ st Storm), Uliano (27’ st Brambilla), Florean, Le Noci, Degano. All. Rastelli. A disp.: Manzoni, Marconi, Galli, Crocetti.
Arbitro: Bietolini di Firenze (Tozzi e Crispo).
Note: Giornata soleggiata, ma fredda. Terreno in discrete condizioni. Spettatori: 3133 (Paganti: 1071; abbonati: 2062) per un incasso di 24604 euro. Ammoniti: Colombi, Guerci, Le Noci, Perra, Lacrimini. Al 94’ espulso Pagliari, tecnico del Perugia. Angoli: 5 a 4 per il Perugia. Recupero: 2’ + 5’
PERUGIA. – Un sole lucente in un pomeriggio freddo fa risplendere la città e la città si scrolla i luoghi comuni di una vigilia più pasticcera che calcistica. L’attesa febbrile, la mobilitazione del tifo, gli assalti ai botteghini per il derby più dolce del campionato si consumano soltanto nel centro storico perugino, con la pressione che si registra più attorno alle bancarelle dei maestri cioccolatai, anziché alle due squadre impegnate in un “Renato Curi” desolante per gli immensi vuoti che dispensa la sua capienza da quasi trentamila posti e la presenza di “soli” tremila spettatori.
Si pensava che i gialloblù a Perugia dovessero soffrire e puntualmente hanno invece sofferto più i locali, che tuttavia mettono nel fienile il quinto successo casalingo consecutivo. Dopo 45' il vantaggio biancorosso, considerazione unanime e allegorica, era un mezzo furto; dopo 90' possiamo aggiungere anche l’altra metà. Il giudizio è sempre unanime, ma nel calcio ci sta anche perdere così, sebbene faccia male e infastidisca non poco. Tutto ingiusto e, senza esagerare, pure con qualcosa di bello da parte del Pergo. Senza esagerare, perché va bene essere sfigati, però ancora una volta la squadra cremasca, in termini pratici, ha lavorato sodo e costruito molto, per raccogliere plausi e non punti. E allora bisogna cospargersi un po’ di cenere sul capo, perché la bellezza, ogni tanto, va innaffiata dalla sostanza, che si traduce in qualche rete in più.
Anche quando il Pergo ha comandato il gioco, mostrando una certa fluidità di schemi ed una spiccata personalità in mezzo al campo, è sempre mancato il colpo decisivo come terminale della manovra. Quando poi sembrava fatta, è andato a tavoletta Benassi, il quale in almeno quattro circostanze ha frustrato le legittime istanze offensive cremasche.
La squadra gialloblù peraltro ha incassato lo svantaggio nel suo momento migliore e nel peggiore dei modi: con una metaforica sculettata su calcio di punizione da una trentina di metri, con deviazione di una zolla sulla traiettoria risultata fatale per Colombi.
Le Noci e compagni, che già stavano fornendo una prestazione convincente, hanno saputo riorganizzarsi e punti nell’orgoglio hanno raggelato con un forcing sostenuto la difesa di casa, apparsa dapprima prudente e poi timorosa, per terminare rattrappita e tuttavia inviolata. Il Perugia, ovviamente, ha importanti individualità e qualche brivido lo ha senz’altro procurato ai difensori ospiti. Tuttavia, nella disamina complessiva della partita, premesso che il pareggio sarebbe stato più calzante, è il Pergo a doversi mordere le dita.
Mentre ancora si distribuiscono gadget al latte e cacao (serviranno alla fine per addolcire la sconfitta), il Perugia mette subito in chiaro le intenzioni ed al 3’ Martini si intrufola in area gialloblù creando qualche scompiglio. Il Pergo olia gli ingranaggi, avvia il motore e comincia a sgommare. Al 10’ Florean approfitta di un errore della difesa avversaria e conclude a rete pochi passi dentro l’area di rigore: Benassi comincia la serie degli straordinari e neutralizza in due tempi. Al 13’ da un cross di Federici dalla sinistra, è ancora Florean a gettarsi sulla traiettoria del pallone, arrivando però all’appuntamento con leggerissimo ritardo: sospirone di sollievo del pubblico umbro. Si prosegue, ed in effetti le principali note di cronaca confermano la predisposizione offensiva degli ospiti, che tambureggiano davanti alla granitica porta avversaria. Al 17’ conclusione dal limite di Degano, che sfiora il palo alla destra di Benassi. Il quale, al 28’, si supera spegnendo in gola l’urlo per il quasi gol su conclusione ancora di Degano.
E’ un bel Pergo, combattivo e ispirato sino alla tre quarti. O, se vogliamo, anche oltre, perché bisogna pure riconoscere i meriti dei dirimpettai e nella circostanza la bravura di Benassi, che le cose migliori del suo repertorio le ha ancora in serbo. E’ un Pergo che dall’inizio ha schierato il nazionale di LegaPro Guerci a centrocampo, al posto di Marconi, mantenendo per il resto l’identica intelaiatura di Como, modulo 4-3-3 compreso. E’ un Pergo che, a sorpresa, incassa al 33’ il vantaggio perugino: punizione da ragguardevole distanza di Bondi, baciata da un fortunoso rimbalzo che spiazzza Colombi. Adesso qualcuno direbbe che la forza delle grandi squadre sta proprio qui: saper attendere, ammiccare e con cinismo colpire. I gialloblù, dopo la beffa, per qualche minuto sembrano smarriti. Al 36’ perdono anche la colonna centrale difensiva Rossi per un risentimento muscolare dopo un contrasto con Paponi. Al suo posto Rastelli manda in campo Bonfanti, che se la cava dignitosamente.
Si va al riposo con una rete di svantaggio che pesa sul groppone, ma non ci sono colpe da addossare alla squadra. Anzi, avanti così!, oseremmo consigliare. E così, come all’inizio del primo tempo, è il Perugia a fare la prima mossa: al 5’ Bonfanti si immola con il corpo per respingere la conclusione di Bondi. L’azione prosegue con una mischia in area cremasca e con tre tentativi di seguito degli avanti locali verso la porta di Colombi, sempre intercettati. Alla fine, serafico, Ghidotti sbroglia la matassa e allontana il pallone dalla zona calda. E’ invece tiepido, al 13’, il tiro da fuori area di Florean (spolverato il palo), mentre bollente è l’opportunità di Cazzola al 39’ su cross dalla sinistra di Federici: di testa (e con il braccio, non rilevato dall'arbitro), a colpo sicuro, il centrocampista gialloblù si vede respingere la zuccata da un eccezionale Benassi, che pur colto in controtempo, riesce a smanacciare il pallone. In precedenza (15’) non è mancato lavoro neppure per Colombi, che d‘istinto respinge la conclusione di Martini.
Con il cuore in gola, ma la mente ancora lucida, il Pergo pigia ulteriormente sull’acceleratore negli ultimi minuti di gioco e quando bomber Le Noci, al 90’, di testa manda alta una conclusione sotto porta che solitamente non sbaglia, si capisce che non c’è proprio nulla da fare. Così finisce il derby più amaro del girone.
lunedì 23 novembre 2009
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