Pergocrema-Verona 0-0
lun 16 maggio 2011
di Dario Dolci
Da Giulietta alla monaca di Monza. Il pareggio a reti bianche ottenuto dal Pergocrema contro il Verona, conferma la posizione privilegiata dei cremaschi nei playout, nei quali affronteranno il Monza. L’ultima gara di campionato ha avuto l’epilogo che le due contendenti si auguravano.
Un punto era infatti quanto bastava ai gialloblù di casa per confermare il quartultimo posto e a quelli viaggianti per assicurarsi i playoff. Per la chiusura della regular season, mister Maurizi deve far fronte all’emergenza, non potendo disporre di Caccavallo, Antonino Profeta, Simeoni e Criaco e dovendo lasciare in panchina Lolaico e Galli, entrambi non utilizzabili. Basile, recuperato in extremis, è in campo nonostante una condizione fisica non ottimale. La formazione è quella annunciata, con il debutto da titolare del baby Angiulli (classe 1992) a centrocampo e con Mammetti che in attacco affianca Marconi. In casa del Verona, Mandorlini preferisce Pichlmann all’ex gialloblù Le Noci, a lungo acclamato dai tifosi cannibali, in segno di (doverosa) riconoscenza. Il resto dello schieramento è quello previsto. Quando Di Paolo di Avezzano dà inizio alle danze, il colpo d’occhio al ‘Voltini’ è quello dei giorni migliori, grazie alla presenza di 1400 ‘butèi’ veronesi. Comunque vada la loro squadra, loro sono sempre da serie A. Più che in campo, lo spettacolo è quindi sugli spalti. Anche se il pareggio è risultato gradito ad entrambe le contendenti, la gara inizia a ritmi alti ed è subito combattuta, ma corretta. Il Verona prova a fare la partita,matrova la valida opposizione dei cremaschi, che occupano bene gli spazi e si distendono in contropiede senza però riuscire ad impensierire Rafael. Lo stesso fanno gli ospiti, che concludono a rete un numero maggiore di volte, soprattutto con l’austriaco Pichlmann, senza però chiamare Russo agli straordinari.
Si va al riposo a reti intonse. Dopo pochi minuti della ripresa, Maurizi chiama in panchina il diffidato Marconi per dare spazio a Scotto. Forte del risultato dello Spezia, sotto per 2 a 1 a Lumezzane, il Verona gioca senza timori, dimostrandosi maggiormente propositivo. Sufficientemente protetta dal centrocampo, la retroguardia cremasca tiene botta. Ad impensierire Russo e compagni è sempre Pichlmann, che prova a più riprese a fare centro, ma senza fortuna. Il Pergo va in rete su bella combinazione Pambianchi- Scotto,ma il fischio del direttore di gara ad annullare la segnatura arriva un istante prima che il cuoio varchi la fatidica riga bianca. Idem con patate quanto è Mancini a battere Russo da netta posizione di fuorigioco. Nel finale c’è spazio anche per il debutto di un altro juniores cannibale, Nicolò Pezzotta, classe 1992. Un premio anche per lui e uno sprone per le giovani leve del vivaio. In attesa che crescano, la testa è già a Monza, per la prima sfida playout. Servirà tutto il popolo cannibale. Questa volta, senza se e senza ma.
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Pergocrema: F. Russo; Ghidotti, Canzian; Ricci, Panariello, Pambianchi; Basile, Angiulli, Mammetti (42’st Pezzotta), Guerci (32’st Mugelli), Marconi (7’st Scotto). (Ingrassia, Romeo, Lolaico, Galli). All. Maurizi
Verona: Rafael; Cangi, Scaglia; Esposito (27’st Martina Rina), Maietta, Ceccarelli; Berrettoni (1’st Mancini), G. Russo, Ferrari (32’st Selva), Halfredsson, Pichlmann. (Nicolas, Abbate, Anderson, Le Noci). All. Mandorlini
Arbitro: Di Paolo di Avezzano (Liberti di Pisa e Raparelli di Albano Laziale
Note: giornata di pioggia e sole, temperatura fresca, terreno scivoloso. Spettatori 2400 circa (paganti 1958, abbonati 280), incasso non comunicato. Ammonito Pichlmann. Angoli 2 a 6. Recupero 1’+ 3’.
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