Non era intenzione di nessuno ‘polemizzare’ o ‘rimproverare’ il pubblico presente ieri al Voltini, l’intento del responsabile del sito, Gilberto Foresti, nel suo commento domenicale della partita, o quello di un altro dirigente nella dichiarazione post partita ad un quotidiano locale, era quello di stimolare i cremaschi assenti perché tornassero allo stadio a tifare Pergo, magari grazie anche alle iniziative promosse dalla stessa Curva Sud, consapevole della possibilità di poter avvicinare qualche tifoso in più.
La squadra offre un discreto gioco, a tratti anche brillante, quindi il primo ingrediente perché il pubblico si convinca a tornare allo stadio è già un componente della ricetta.
Il secondo ingrediente poteva essere l’attesa, durata 29 anni, di rivedere il Pergo in questa categoria, ed anche questo è presente.
Il terzo ingrediente direi poteva essere il fascino del girone, con tante squadre blasonate e dalla storia prestigiosa, ed anche questo non manca.
Ma allora perché la nostra ricetta non riesce alla perfezione?
Direi che, rispetto agli anni d’oro delle presenze allo stadio Voltini, molte cose sono cambiate: oggi l’offerta di spettacoli sportivi nelle vicinanze non manca, i giovani crescono anche praticando altri sport, la televisione consente di godersi comodamente a casa qualsiasi evento sportivo, la stessa situazione economica degli ultimi due o tre anni non ha certamente facilitato il ritorno allo stadio. Questo accade sia per il Pergocrema, sia per circa il 90% delle squadre nei diversi campionati di calcio. Infatti, se separiamo l’indice del bacino di possibili utenti dell’evento sportivo calcistico, legati alla dimensione di ogni singola piazza e alla sua storicità, vedi gli abbonati del Verona, del Padova, della Cremonese, della Reggiana, rispetto al dato degli spettatori paganti in ogni singolo evento sportivo, quello che si evince è che nella domenica appena trascorsa a Venezia c’erano poco più di 1200 spettatori paganti; a seguire la Reggiana i paganti erano 2000, per Lecco – Cremonese 700, a San Benedetto i paganti sono stati 900, Ravenna - Novara ha avuto meno di 500 paganti. Insomma, mi sento di poter dire che a Crema per le gare del Pergo non bisogna assolutamente ‘disperarsi’. Il mio pensiero è questo: se la squadra continuerà ad offrire buone prestazioni, il ripetersi di alcune gare casalinghe contro formazioni che hanno giocato anche nel campionato maggiore, consentiranno al Pergocrema di aumentare ancora il pubblico allo stadio. Non mi è possibile dire se arriveremo a 2500 spettatori, ma il colore, il calore e il sostegno della Curva Sud, già oggi mi fanno gioire, anche perché siamo cresciuti insieme. Ai nostri giornalisti dico: Non mi pare il caso di ricordare tempi che furono e che non potranno più tornare, viviamo questa stagione cogliendo quelle soddisfazioni che il campionato saprà regalarci. Nessuno dica che qualche potenziale spettatore non è venuto allo stadio perché si è scritto e detto troppo durante la settimana in merito alla preparazione dell’evento sportivo: società, forze dell’ordine e istituzioni hanno collaborato per valutare e prevenire qualsiasi possibile incidente e mi sento di dire che tutto si è svolto senza intoppi. Grazie a tutti e forza Pergo !!
Claudio Falconi
Addetto stampa Pergocrema
www.uspergocrema.it
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