PORTOGRUARO – PERGOCREMA 0 - 1
RETE: 31’ st Le Noci.
PORTOGRUARO: Rossi, Cardin, Cherubini (Peana), Cuffa, Montero, Madaschi, Levacovich (Gotti), Mattielig, Abate, Scozzarella (16’ st Da Silva), Mortelli. All.: Domenicali. A disp.: Marcato, Dus, Cunico, Tonetto.
PERGOCREMA: Brivio, Ghidotti, Federici, Brambilla (27’ st Florean), Ragnoli, Quaresmini, Boscolo, Sambugaro, Andreini (31’ st Facchinetti), Bonazzi (45’ st Finetti), Le Noci. All.: Piantoni. A disposizione: Russo, Pilleri, Guerci, Garavelli.
ARBITRO: Irrati di Pistoia (Casale di siena, Liberti di Pisa).
NOTE: Giornata con temperatura mite, terreno in buone condizioni. Spettatori 500 circa, di cui 50 sostenitori gialloblù. Ammoniti Scozzarella e Ragnoli. Espulso al 22’ st Cuffa per doppia ammonizione. Recupero: 1’ + 4’.
PORTOGRUARO. – Il Pergo non fa sconti né favori. E finalmente arriva la vittoria, la seconda della stagione, dopo cinque pareggi e due sconfitte. Anche questa matura in trasferta, lontano dal “Voltini”, ed è un successo di quelli che portano buono, come il cornetto di corallo o il quadrifoglio. Soprattutto, il triplo salto in alto porta bene alla classifica. Il Pergo ha vinto in un modo che agli avversari può sembrare amaro, ingrato, ironico, ma che sembra, sul piano del gioco, assolutamente legittimo. Il Portogruaro, invece, rotola sempre più giù in graduatoria e pare una squadra che nemmeno quando trova un ombrello, riesce a ripararsi dalla pioggia. Piove insomma sul bagnato, giacché i veneti, prima di subire il gol di Le Noci, avevano sfiorato il vantaggio e hanno poi concesso la superiorità numerica al Pergo per l’espulsione (doppia ammonizione) di Cuffa. Non è questione di sfortuna, bensì di demeriti propri e non rimane che battersi il petto e recitare il mea culpa, partendo da Abate, che ad una decina di minuti dal termine, grazia Brivio, sprecando goffamente il pareggio e spegnendo ogni speranza veneta.Recita invece la sua parte la formazione cremasca. Non esuberante, ma bellina e pratica, soprattutto nella ripresa. Prudente anche quando attacca, attenta a non scoprirsi. In sintesi: efficace!Sarebbe perciò bello cominciare dalla fine e dintorni, quando la fine è così giustamente elettrizzante, ma il canovaccio impone di partire dall'inizio, e ci si adegua. Mister Piantoni recupera in difesa Quaresmini ed è questa l’unica novità rispetto al derby di lunedì sera. In avvio le due squadre badano a non farsi troppo male, con schieramenti riflessivi, qualche ammucchiata a centrocampo e un po’ di caduta di zuccheri in una tribuna bofonchiante cui è servita, dal campo, una tisana. Al 10’ i locali si scuotono dal torpore e collezionano un’ottima occasione da rete: punizione dal limite dell’area deviata dalla barriera; la sfera arriva sui piedi di Cuffa, appostato davanti a Brivio, e mentre carica l’arma, viene scippato del pallone da Mortelliti, il quale lo anticipa ma calcia a lato, beccandosi le maledizioni dei compagni. Due minuti dopo il Portogruaro passa in vantaggio, però la rete è vanificata dalla deviazione con una mano di Cuffa, al quale il direttore di gara mostra prontamente il cartellino giallo. Il Pergo è dotato di ottimi ammortizzatori che assorbiscono l’iniziale spinta offensiva degli avversari. Ed è provvisto anche di discrete accelerate per tenere in apprensione la difesa locale. La quale, al 16’, si salva in extremis grazie al provvidenziale intervento sulla linea di porta di capitan Maraschi, che respinge la deviazione di Andreini su cross dalla destra di Ghidotti.Insiste la formazione ospite. Al 22’ doppia opportunità: dapprima, su traversone basso di Le Noci dalla destra, Sambugaro tenta la conclusione senza effetti particolari; poi, su nuovo cross dalla sinistra di Bonazzi, è ancora il Pippo gialloblù a mostrarsi più lesto per la deviazione, non troppo convinta. Il Pergo è più elegante, più concreto, ha più gioco ed il pareggio che sta maturando è per ora una soddisfazione da poveracci. Al 28’ la squadra ospite prova, se non proprio ad arricchire la classifica, quantomeno ad applicare un cerotto per fermare l’emorragia da pareggite, con una combinazione in area tra Sambugaro e Bonazzi: appoggio di quest’ultimo per il primo, con tiro fuori misura.Il Portogruaro è mestamente costretto ad alzare gli scudi, mentre progressivamente cresce l’intensità della spinta offensiva ospite. Al 31’ è Le Noci a ripartire in velocità verso l’area avversaria, e Scozzarella deve ricorrere ad una levigata da dietro sulle caviglie del laterale cremasco per fermarne l’impeto, ottenendo il cartellino giallo, mentre al 34’ il tentativo di Bonazzi, lanciato in profondità da Boscolo, è inficiato da una dubbia segnalazione di fuorigioco.Al 36’ i veneti mettono nuovamente il nasino in area: Brivio è superato dal traversone alto e il pallone danza pericoloso a pochi metri dalla linea di porta, procurando brividi tra i tifosi pergolettesi. Il primo tempo si chiude con il Portogruaro in attacco, ma anche con l’impressione che il Pergo possieda gli ingredienti per aggiudicarsi il match. Bisogna soltanto osare.Più ardita, all’inizio di ripresa, è tuttavia la formazione di casa. Al 6’, da un corner battuto dalla destra, stacca di testa in mezzo all’area Maraschi, e Brivio è superlativo ad evitare la capitolazione. All’11’ arriva la replica ospite: dopo una sgroppata di trenta metri, Sambugaro fa esplodere un siluro che timbra il palo.Gioco di mano, gioco da villano, ci si rimproverava da ragazzini. E così, al 22’, Cuffa ripete la stupidità del primo tempo, intercettando per la seconda volta con la mano il pallone. L’arbitro non può esimersi dal bissare il cartellino giallo e, poi, quello rosso. E’ il momento topico dell’incontro, perché in superiorità numerica il Pergo avverte che bisogna cogliere l’attimo. E il “carpe diem” del Pergo si traduce nel nome di Florean, il quale, attingendo ad una citazione di un principe degli scriba, “è come un cavallo a cui si offra il verde della campagna. Già ai bordi scalpita, forse nitrisce, sicuramente corre come un pazzo”. Mister Piantoni lo getta nella mischia e lui, dopo pochi minuti, ricambia la fiducia firmando l’assist per la rete di Le Noci: diagonale imprendibile e il Pergo, al 27’, è in vantaggio.Il Portogruaro schiuma, mentre il gol fa bene ai cremaschi che cercano di raddoppiare, ma la doppietta è annullata al 34’ per la posizione irregolare proprio di Florean. Sull’azione di rimessa, è invece il Portogruaro a sfiorare l’insperato pareggio. Approfittando di un’indecisione difensiva, Abate, dal limite dell’area piccola, spara fortunatamente a salve. E’ anche l’ultima annotazione di una gara che è stata a tratti anche difficile, tant’è che il fischio finale è accolto dalla squadra gialloblù con il classico sospiro di sollievo. La classifica, ora, è senz’altro meno soffocante, ma c’è bisogno di tornare alla vittoria anche al “Voltini”.
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