lunedì 6 aprile 2009

Campionato: PERGOCREMA - NOVARA 0-0

Il Pergo, al Voltini contro il Novara, aggiunge un punto al suo cammino verso la salvezza. Dopo un buon primo tempo, la formazione cremasca nella ripresa ha sofferto il ritorno degli ospiti, che nel finale hanno sfiorato il vantaggio (salvataggio di Tarallo sulla linea di porta).

PERGOCREMA: Russo, Marconi, Quaresmini (15’ st Ghidotti), Brambilla, Ragnoli, Rossi, Garavelli, Sambugaro, Tarallo, Facchinetti (22’ st Araboni), Le Noci (44’ st Boscolo). All. Piantoni. A disp.: Brivio, Gentili, Galli, Bonazzi.

NOVARA: Brichetto, Legati, Maggiolini, Evola, Centurioni, Ludi, Mattassi (44’ st Virga), Porcari, Bertani, Lanteri, Piraccini Luca (34’ st Tombesi). All. Notaristefano. A disp.: Berti, Perego, Virga, Agnesina, Piraccina Andrea, Chiappara.

ARBITRO: Bolano di Livorno (Marchesi di Lodi, Vanghetti di Chiari).

NOTE: Pomeriggio soleggiato, clima mite, terreno in buone condizioni. Spettatori 1329 per un incasso lordo, compresa quota abbonati, di € 8.827,21.Ammoniti: Sambugaro, Maggiolini, Evola, Ludi. Angoli 6 a 4 per il Novara. Recupero: 1’ + 4’.

CREMA. – Bye bye playoff? Per essere un addio, è stato molto dignitoso e neppure un po' amaro. Almeno per chi continuava a credere che i playoff fossero appena fuori l’uscio, la giornata odierna ha invece probabilmente sentenziato più la certezza della salvezza che la possibilità di un’appendice al campionato. Davanti hanno vinto tutte o quasi, dietro hanno perso tutte o quasi. Ergo, con il pareggio il Pergo mette in cassaforte un risultato fondamentale per cogliere con rasserenante anticipo l’obiettivo principale della stagione.
Ad essere onesti, non è neppure stata dura. Il Pergo ce l’ha fatta giocando una partita di ordinaria intensità e solo nella parte centrale della ripresa è apparso un corpo estraneo, quando il Novara ha addirittura osato mettere il nasino nei pressi di Russo, sfiorando il successo.
Sicché, dopo che alla vigilia erano state lucidate le trombe del trionfo, considerate le condizioni non eccellenti dei piemontesi che si presentavano al Voltini con qualche assenza importante, il Pergo ha rischiato la beffa con quel colpo di testa di Centurioni, sventato sulla linea da Tarallo, il quale, indirettamente, ha così vergato il suo gol di giornata.
Però, restando al primo tempo, il pareggio ha un sapore amaro per il Pergo, che può mordersi le mani, e Sambugaro, àbsit iniura verbo, può mordersi il piedino (ma sarebbe un peccato per il futuro), per un paio di conclusioni fuori bersaglio.
Il Novara è apparsa squadra orgogliosa e, a tratti, anche bella da vedere, soprattutto dalla cintola in su, dove Bertani e compagni riempiono la maglia di sudore e di buone idee.
Nella ripresa, invece, il Pergo ha fatto poco per complicare la vita agli avversari. E’ sembrato anestetizzato e in deficit di accelerate. I piemontesi hanno avvertito il calo di ritmo dei cremaschi e ne stavano approfittando. Però in una partita come questa, senza veleni, sarebbe stato un oltraggio.
C’è un clima piuttosto composto in campo e fuori. Il Pergo ricorda la scomparsa di Giò deponendo un mazzo di fiori ai piedi della “sua” Sud. Qualche minuto di relativa calma, poi sembra debbano iniziare i guai per gli ospiti. L’avvio da parte gialloblù è infatti vivace e al 7’ Brambilla, dalla distanza, piazza un siluro che costringe Brichetto a distendersi, per tutti i suoi due metri di lunghezza, per deviare la conclusione.
Si registrano entrate decise, ma non cattive. Niente proteste, mentre al 14’ Le Noci si propone con un’iniziativa personale lungo il corridoio destro, poi effettua un tiro cross che non sorprende il portiere novarese.
Il Pergo preme in modo convincente, con passaggi verticali e sfruttando il gioco sulle ali, dove Marconi e Quaresmini giungono puntuali a sostegno dei compagni. Al 17’ prima buona opportunità per i padroni di casa: Facchinetti allunga la sfera a Tarallo, che con le spalle rivolte alla porta preferisce piazzare l’assist sulla destra all’accorrente Sambugaro, che però indirizza un diagonale impreciso verso i pali avversari. Due minuti più tardi altra situazione favorevole, con Le Noci che, dall’altezza del dischetto da rigore, conclude in porta debole e centrale.
Il Pergo, in questa fase di gioco, merita indubbiamente un elogio. Pur con qualche assenza di troppo, il Novara è tuttavia squadra ben attrezzata e vederla produrre un gioco grigio, senza convinzione in apparenza, senza spunti veloci e senza fantasia, depone a favore della prestazione gialloblù. Con Brambilla, che si distingue per l’assiduità di cucitura, i cremaschi tentano quindi il colpo: da una precisa punizione del regista (22’), Tarallo in area devia di testa, ma ancora una volta Brichetto si oppone e respinge in corner.
Il Novara lascia che il tempo passi, facendo comunque capire che il contropiede è il suo pane. La replica, appunto di rimessa, è affidata al 26’ alla velocità di Lanteri, che dalla linea di fondo campo crossa per un bel colpo volante sul primo palo effettuato da Bertani, che toglie la ragnatela dal montante alla sinistra di Russo.
Il Pergo cerca allora di forzare i tempi e accentua la spinta offensiva. Al 37’ seconda opportunità per Sambugaro, ottimamente servito da Facchinetti: conclusione alta sopra la traversa.
Al 42’ è invece il Novara a mettere in difficoltà la difesa gialloblù. Dopo una mischia in area, è Piraccini che cerca il pertugio per uccellare Russo, ma il suo tiro è respinto dalla difesa locale. Il primo tempo si conclude con un ultimo brivido nei pressi di Brichetto: sulla punizione di Brambilla dalla fascia destra, il portiere ospite sbaglia il tempo dell’uscita e Le Noci, appostato alle sue spalle, sfiora il vantaggio, negato da un salvataggio provvidenziale di un difensore.
La ripresa inizia sotto gli stessi auspici della prima frazione di gioco, con il Pergo che sembra avere più birra in corpo. Al 10’ punizione dall’out destro di Quaresmini e in piena area stacca di testa Le Noci: deviazione e pallone che si stampa sulla base superiore della traversa. E’ forse l’ultima vera occasione prodotta dal Pergo, il cui ritmo si affievolisce progressivamente. Prende perciò fiducia il Novara, che si propone con maggior continuità nella metà campo cremasca.
Nel frattempo Piantoni opera la prima sostituzione: dentro Ghidotti e fuori Quaresmini (forse il migliore in campo), che transita direttamente dal campo allo spogliatoio. Messa così, l’impressione di tutti è che non abbia gradito, e invece la sua fugace uscita non è un gesto di scortesia per il mancato apprezzamento della scelta, non tecnica, bensì imposta da una sorta di vendetta di Montezuma. Si riparte. Al 24’ Porcari riprende al limite dell’area un difettoso disimpegno della difesa gialloblù: tiro potente e centrale. Russo blocca sicuro.
E’ il Pergo, ora, a sfruttare le ripartenze. Al 25’ Ghidotti, servito da Tarallo, filtra in modo eccellente tra le maglie difensive avversarie, entra in area in una posizione defilata e cerca la gloria personale, mentre sul secondo palo, in perfetta solitudine, Sambugaro si sbracciava per suggerire l’assist.
Si prosegue, con il Novara in cattedra. Al 29’ punizione di Porcari raccolta al volo da Maggiolini: Araboni oppone il corpo e sbroglia una situazione compromettente. Lo stesso Araboni, al 32’, si produce in una iniziativa personale, concludendo con tiro dal limite che Brichetto respinge coi pugni.
Al 35’ il Voltini ammutolisce: Centurioni indirizza di testa il pallone verso la porta del Pergo. Sembra gol, ma Tarallo, sulla linea, con il ginocchio devia in extremis la traiettoria. Il pericolo appena corso consiglia di accontentarsi del pareggio. Il Novara si adegua e gli ultimi minuti di gioco sono semplicemente accademici.


www.uspergocrema.it

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