lunedì 23 novembre 2009

Campionato: Lecco - Pergocrema 2-1

Nel pomeriggio dei regali, il Lecco supera per 2-1 il Pergocrema, la cui classifica è sempre più proccupante. All'iniziale vantaggio lacustre, risponde nella ripresa Le Noci, ma l'espulsione di Cazzola tarpa le ali cremasche e fa volare il Lecco.

Lecco – Pergocrema 2-1
Reti: 31’ pt Sau, 28’ st Le Noci, 38’ st Ciano.
Lecco: Pansera, Bartolucci, Guglieri (32’ st Giannone), Calzi, Mateo, Villagatti (31’ st Santoni), Antonioni, Arrigoni, Ciano, Sau, Cortese (21’ st Buda). All. Magoni. A disp.: IOrlandi, Palumbo, Corrent, Parodi.
Pergocorema: Brivio, Marconi, Di Bella, Brambilla, Bonfanti (37’ st Ghidotti), Federici, Guerci (1’ st Anastasi), Cazzola, Crocetti (31’ st Uliano), Le Noci, Degano. All. Rastelli. A disp.: Manzoni, Galli, Gherardi, Florean.
Arbitro: Mangialardi di Pistoia (Gonario di Nuoro, Liberti di Pisa).
Note: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori 1.703 per un incasso di circa 12.000 euro. Espulso al 29’ st Cazzola per fallo su un avversario. Ammoniti: Giannone e Brambilla. Angoli: 8 a 1 per il Lecco. Recupero: 1’ + 4’.

LECCO.- C’è qualcosa di sinistro allo stadio di Lecco, e non sono i tiri in porta dei giocatori gialloblù. E’ uno stadio ostico per tradizione al Pergocrema, che anche oggi, come peraltro da quindici anni a questa parte, deve rimandare la vittoria. Sarà il pomeriggio uggioso, sarà la superbia tenebrosa del Resegone, imbiancato lassù da lievi spruzzi di neve e avvolto da una cortina nebulosa, sarà che i fari del Rigamonti-Ceppi si illuminano già prima dell’intervallo, ma la sensazione è quella di essere in un girone infernale.
Non alludiamo al girone in campionato, che in un periodo normale potrebbe soltanto dispensare soddisfazioni. E’ l’ambiente, che per natura opprime con una coreografia panoramica che consiglierebbe di lasciare ogni speranza a noi che entriamo. Presagi che presto vengono confermati quando parte il fischio d’inizio e si annotano balbuzienti iniziative di un Pergo in surplace ed una verve agonistica avversaria ben più mordace.
Il Pergo esce a testa bassa, mentre isolate fiammelle di contestazione si accendono in curva. Adesso negli archivi gli scriba del tortello staranno scavando per scoprire da quanto tempo la formazione gialloblù non inanellasse cinque sconfitte consecutive. A memoria, nessuno risponde.
La crisi c’è, e sarebbe stupido non ammetterlo. Sino a ieri era soltanto un crollo di quotazioni in fase realizzativa. Oggi è affiorato anche un decadimento del gioco, che riteniamo passeggero. Meno transitoria è invece la posizione in classifica, che purtroppo trasmette ansie e preoccupazioni e sicuramente influirà sulle prossime prestazioni. E’, e sarà, una questione di testa.
Nella giornata degli svarioni, il Lecco ha saputo monetizzare i due errori cremaschi; invece il Pergo ha convertito il contante solo con Le Noci, mentre ad Anastasi si è inceppato il grilletto, al primo minuto di recupero, sul secondo strafalcione difensivo dei locali. A compromettere la situazione raddrizzata dal bomber gialloblù, ci ha inoltre pensato Cazzola, espulso per un fallo inutile a centrocampo sessanta secondi dopo il pareggio. Con la superiorità numerica, il tecnico di casa si è affrettato ad effettuare il doppio cambio, con Rastelli costretto invece a rimpiazzare l’infortunato Bonfanti con Ghidotti un minuto prima, altra fatale coincidenza, della rete decisiva dei lacustri. Sessanta secondi che hanno cambiato la storia del match.
Cambia solo leggermente la formazione iniziale cremasca rispetto alla domenica del derby, con il rientro di Cazzola dalla squalifica. Poi si parte. Il Lecco s’industria subito di accelerare il ritmo, che il Pergo mostra di gradire un po’ più lento. Il primo guizzo offensivo è tuttavia gialloblù: Guerci si defila sull’out destro e mette a centro area un invito alla deviazione per Crocetti, anticipato dalla presa a terra di Pansera. Replica all’8’ il Lecco, con tiro dalla distanza di Ciano che Brivio neutralizza in due tempi. Il quale, al 16’, esce dai pali per smanacciare l’insidioso cross di Cortese proveniente dalla fascia destra.
Non è una partita spettacolare, però è combattuta. Soprattutto a centrocampo, con i locali che aggrediscono e costringono all’errore gli avversari. Al 29’ i padroni di casa reclamano per un intervento in area di Di Bella ai danni di Sau, al quale l’arbitro fa ampi cenni di rialzarsi. Al 31’ le marcature a soffio sul collo operate dai lecchesi costringono Guerci all’errore nel disimpegno nella tre-quarti campo e sul proseguimento dell’azione Sau è lesto ad anticipare sul primo palo i difensori cremaschi e di esterno destro a superare l’opposizione di Brivio.
Subito il gol, il Pergo comincia a carburare lungo le fasce con alcune sortite di Marconi e di Federici, rimasti sinora nelle retrovie. Al 42’ Crocetti avvia un’azione in contropiede, con conclusione finale di Le Noci: diagonale alto. Immediata la risposta sul fronte opposto: è Arrigoni ad impegnare Brivio.
Nella ripresa non si avverte l’immediata spinta offensiva del Pergo. Rastelli lascia nello spogliatoio Guerci, schierando Anastasi per aumentare il peso offensivo. E’ però ancora il Lecco ad avvicinare il raddoppio al 14’: cross dalla destra e Ciano manca di un soffio la deviazione. Nell’area lacustre i gialloblù si affacciano al 18’, con Anastasi, che spalle rivolte alla porta cerca l’assist per un compagno, ma la difesa spazza l’insidia.
Il Pergo mantiene il controllo del pallone, ma la manovra disegna prevalentemente linee orizzontali e nei pressi di Pansera non si registrano pericoli. Ci prova allora la difesa locale ad autoflagellarsi, come al 28’: lo svarione favorisce l’inserimento di Le Noci, che ringrazia per l’involontario assist e supera Pansera in uscita con un pallonetto preciso. E chi se lo aspettava più?
Neppure ci si aspettava che Cazzola, sessanta secondi dopo il pareggio, falciasse un avversario a centrocampo: cartellino rosso e si ricomincia a fremere. Peccato per l’espulsione, perché il Lecco sembrava ormai vulnerabile e forse ci sarebbe scappata una soddisfazione in più del pareggio. Invece la superiorità numerica mette le ali alla squadra di casa, che ottiene comunque il gol della vittoria al termine di un’azione rocambolesca e propiziata da un disimpegno errato di Degano: Brivio neutralizza la conclusione ravvicinata di Sau, ma non è attrezzato per il secondo miracolo, tant’è che Ciano deposita la sfera nella porta rimasta sguarnita.
L’orgoglio gialloblù ha un sussulto convincente negli ultimi cinque minuti. Al 40’ Degano lancia in profondità, sulla fascia destra, Le Noci, che dalla linea di fondo campo mette a centro area per Anastasi: conclusione da due passi che Pansera vanifica in due tempi. Al 46’ altra clamorosa occasione per Anastasi: la coppia difensiva centrale del Lecco combina un altro pasticcio e mette l’attaccante cremasco nella favorevole condizione di calciare in porta solo davanti a Pansera. Non va! Così il Pergo annota mestamente la quinta sconfitta consecutiva e la classifica si è fatta imbarazzante. Prima di capire come uscirne, è meglio dormirci sopra.

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