lunedì 22 febbraio 2010

Campionato: Figline - Pergocrema 1-0

Il Pergo sconfitto a Figline nonostante una buona prestazione, mantiene il penultimo posto grazie al pareggio del Varese a Pagani. Fondamentali per morale e classifica le prossime due partite casalinghe.

Figline - Pergocrema 1-0

Reti: 21' pt Guerri.

Figline: Pardini, Mugnaini, D'Elia, Ghinassi, Consumi, Bettini, Guerri, Campolattano (44' t Redomi), Fioretti (32' st D'Antoni), Fanucchi, Frediani (44' st Pasquini). All. Torricelli. A disp.: Novembre, Duravia, Cosentini, Spuntarelli.

Pergocrema: Rossi Chauvenet, Lolaico, Pianu (27' Som), Cazzola, Blanchart, Federici, Gherardi (st Tavares), Uliano, Ferrari, Le Noci, Galli (st Florean). All. Rastelli. A disp.: Colombi, Zaninelli, Romano, Ghidotti.

Arbitro: Affinito di Fratta Maggiore.

Note: Espulso al 58', dalla panchina, Colombi per proteste. Ammonititi: Mugnaini, D'Elia, Campolattano, Redomi, Federici e Uliano.

Figline. -

Partiamo dall’aggettivo per definire la decisione che ha limitato la presenza dei tifosi per Figline – Pergocrema: insensata. Grottesca, dannosa, incomprensibile, sono epiteti già impiegati. Per la quarta trasferta della stagione, i cannibali cremaschi non hanno potuto seguire la squadra. Dopo Busto Arsizio, Viareggio e Varese, questa volta è toccato per Figline Valdarno. Formalmente non ci sono stati veti, ma soltanto l’obbligo di accedere allo stadio esibendo la “Tessera del tifoso”. Ma perchè?
Infatti, il 20 novembre 2009 il ministro dell'Interno Roberto Maroni accolse la richiesta delle società di serie A e B di rinviare alla prossima stagione l'entrata in vigore della “Tessera del tifoso”, condividendo l'idea di istituire un tavolo di lavoro per perfezionare l'iniziativa. Se l’entrata in vigore della tessera è stata rinviata all’inizio della stagione 2010/11, perché allora a Figline è tuttora in vigore? Forse le squadre di LegaPro, che per il volume di ultras che movimentano avrebbero meno necessità di schedature (l’ultima del Pergo al “Voltini”: 6 tifosi viareggini presenti nella Nord, quali problemi di ordine pubblico possono aver procurato?), sono rimaste le neglette società rispetto a quelle di Serie A e B? E’ il solito casino all’italiana, cioè il trionfo dell’illogica, o dei due pesi e delle due misure. Della confusione, insomma!.
“Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza”, aveva tuonato il presidente del Palermo Zamparini, una delle pochisisme voci fuori dal coro. Che aggiunse: “Penso che le altre nazioni europee non abbiano violenza negli stadi, si possono raggiungere risultati senza tessere e senza tornelli. La tessera va fatta in un’ottica di fidelizzazione: va fatta per offrire vantaggi, ma non per penalizzare chi non la fa”.
Giannu Mura (un suo articolo su Repubblica sarebbe da brandire come manifesto anti-tessera), ironizzando sul calo degli incidenti negli stadi attribuiti dal Viminale alla "card", sostenne, sulle trasferte, che “Vietandole del tutto, le cifre calerebbero ancora, ma questo paradosso evoca Tacito ("l'hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace")”.
Provoca sarcasmo anche una frase pronunciata dal ministro Maroni (nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla redazione romana della Gazzetta dello Sport): “Il progetto della Tessera del tifoso si basa sull’adesione volontaria delle società, non è obbligatorio, però chi non lo attua riceverà delle sanzioni per le segnalazioni che saranno fatte dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive”. Se si incorre in sanzioni, dove sta la facoltà? Eppoi, ovvio che non è un obbligo per le società, bensì lo è per il tifoso se vuole seguire in trasferta (ma a Figline pure in casa) la propria squadra del cuore. Citando Flaiano: “la situazione è grave, ma non seria.”

Non siamo contrari per principio alla tessera poiché sarebbe anche corretto che una “proprietà” (se gli stadi fossero delle società) adotti una fidelizzazione coi propri supporter e cerchi di invogliare il proprio cliente con un rapporto di natura premiale. Siamo però contrari alla tessera "Ministeriale", che impone il nullaosta della questura come fosse un porto d’armi per accedere non ad una proprietà privata, bensì ad un luogo pubblico. Allora rendiamola obbligatoria anche per discoteche, o altri impianti sportivi o esercizi pubblici, dove ogni tanto qualche scazzottatura ci scappa. In questo caso, però, non è assicurata la diretta Tv ed i relativi diritti.

Anche per solidarietà con i cannibali cremaschi, oggi non siamo andati a Figline. Pur non avendo aderito alla tessera del tifoso, avremmo potuto accedere allo stadio beneficiando del pacchetto di accrediti che le società si scambiano reciprocamente. Quantità che è sempre superiore al numero degli effettivi dirigenti presenti, per cui ne trae vantaggio pure un buon numero di persone non ufficialmente “tesserate”. Il paradosso è proprio qui: se volessimo accedere a titolo personale, acquistando il biglietto, non potremmo perché privi della tessera; se ci facessimo accreditare, avremmo invece accesso pure all’eventuale sala vip. Eppure siamo sempre la stessa persona (almeno crediamo), con qualche crisi d’identità in più.
Perciò, anche per solidarietà con i cannibali cremaschi, ci asteniamo dal consueto commento sulla partita odierna, proponendo in alternativa il decalogo “promulgato” dalla LegaPro sull’iniziativa della Tessera del tifoso. Dopo la sconfitta, riprendiamoci un po' di buonumore.

Con la Tessera del tifoso la Società sportiva:

1. Permette al tifoso di beneficiare del Libero accesso, previo acquisto di regolare titolo, a tutti gli impianti sportivi a livello nazionale anche in presenza di limitazioni o restrizioni da parte dell’Osservatorio o delle Questure di riferimento;
2. Diffonde una maggiore consapevolezza di una sana cultura sportiva tra i supporter della stessa squadra e soprattutto con i tifosi delle altre società di Lega;
3. Appaga il bisogno di appartenenza del tifoso, attraverso un maggiore spirito di appartenenza al Club e in particolar modo alla community dei possessori della tessera;
4. Aumenta gli spazi su cui dare maggiore visibilità della sua Naming (insieme a quella della Lega e dei Partner del progetto) attraverso l’unicità della Tessera di Lega Pro; la realizzazione di una tessera unica per tutte le società, ma con la personalizzazione in termografia del nome della squadra;
5. Instaura un rapporto privilegiato con il tifoso: il sottoscrittore avrà come unico referente un membro della società sportiva, che provvederà a seguire tutta la pratica, dalla consegna dei moduli di adesione fino alla consegna materiale della Tessera del Tifoso presso la sede, oltre che alla comunicazione dei benefici e/o delle opportunità derivanti della stessa;
6. Garantisce la massima sicurezza sul trattamento dei dati sensibili del sottoscrittore; i dati verranno gestiti dalla società sportiva(che provvederà anche a fornire i vari codici di sicurezza, usernames, passwords ecc); perchè una Società deve promuovere la Tessera del tifoso
7. è uno strumento tecnologicamente avanzato, completo e flessibile; la tessera contiene 3 tecnologie diverse fra cui un chip, un codice a barre e un sistema Rfid, al fine di poter essere sempre al passo con i tempi;
8. Concede la possibilità al tifoso di usufruire di una tessera con un sistema di pagamento comodo e sicuro e senza vincoli di conto corrente bancario dedicato; la tessera è anche una carta di pagamento ricaricabile che può essere usata in tutto il mondo sul circuito Visa,
ha un proprio IBAN e non necessita dell’accensione di un conto corrente bancario dedicato;
9. Offre maggiori servizi e benefit al tifoso, concessi a livello locale dalla singola società, a livello nazionale da tutte le altre società di Lega Pro e anche a livello centrale, ovvero godendo dei vantaggi e delle convenzioni favorevoli stipulate direttamente fra la Lega e i propri partner commerciali.
10. Stimola l’aumento di appeal della società favorendo l’ingresso di nuovi partner commerciali. La tessera è una carta di servizi e potrà essere utilizzata dagli uffici marketing delle società sportive come una importante Leva di Marketing con la possibilità di sviluppare
programmi ad hoc di fidelity e di loyalty, oltre che per promuovere il merchandising ed avviare azioni di direct marketing con i possessori della tessera o di co-marketing con altri partner commerciali;
11. Genera valore per sé stessa e per i propri supporter e aumenta le sue risorse finanziarie; con la sottoscrizione e le ricariche la Lega percepirà dei compensi che poi verranno ridistribuiti alle società in base al numero delle tessere emesse da ciascuna e in base al numero delle transazioni effettuate dai singoli possessori.

Il tifoso sarà stimolato a sottoscrivere la tessera per:

1. Avere la garanzia di poter seguire sempre la propria squadra del cuore anche in trasferta e anche in presenza di limitazioni o restrizioni da parte dell’Osservatorio o delle Questure di riferimento per le partite considerate rischiose;
2. Acquisire una maggiore consapevolezza di una sana cultura sportiva, nel rispetto del tifoso avversario;
3. Godere del privilegio di far parte di un Club esclusivo, appagando in tal modo il bisogno di appartenenza;
4. Essere possessore di una tessera UNICA con il nome della squadra del cuore e con il logo della Lega Pro che può essere utilizzata su tutto il territorio nazionale senza vincoli geografici;
5. Rafforzare il suo rapporto con la società, attraverso lo scambio di informazioni, idee e condivisione di progetti utili per la community;
6. Contribuire ad una gestione più efficiente della propria squadra facendo privilegiare maggiormente azioni che coinvolgano il tifoso a prescindere dal singolo evento sportivo; giochi, cene sociali, eventi extra sportivi;
7. Essere considerato ed avere opportunità per: premio fedeltà, miglior supporter, visibilità e intervista sulle rivista periodiche da recapitare a tutti i tifosi;
8. Ottenere una carta di pagamento ricaricabile Visa con un proprio IBAN senza essere vincolati ad un conto corrente bancario; consente di ricevere bonifici, accrediti di stipendio e trasferire in real time denaro da una carta all’altra (card to card);
9. Operare in modo sicuro e veloce ottenendo sempre maggiori servizi e benefici concreti; premi, merchandising, biglietti, convenzioni e scontistica di vario genere;
10. Sostituire il denaro contante: la tessera rappresenta un borsellino elettronico che consente di fare operazioni di varia natura, acquisti online, prelevare contanti, trasferire denaro, ricaricare il telefonino ecc.

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