mercoledì 8 giugno 2011

Chiarezza sul futuro




Crema - "Nonostante i pronostici catastrofici d'inizio stagione, i trucchetti dei soliti furbi e le decisioni arbitrali, nel dubbio quasi sempre sfavorevoli, anche quest'anno il Pergocrema raggiunge una meritatissima salvezza. Sì ce l'abbiamo fatta, contro tutto e tutti, lo possiamo urlare, con estremo orgoglio. Stando a voci, non confermate in via ufficiale, che circolano con insistenza, però, il futuro del sodalizio cannibale, per il secondo anno consecutivo, appare ancora intricato dal punto di vista societario. Come Gruppo Storico abbiamo sempre sostenuto società e squadra, convinti che, dopo l'inaspettata decisione di Bergamelli di lasciarci, questa stagione fosse comunque una benedizione a prescindere dai risultati".

Città imborghesita
"Così non lo è stato per la città, improvvisamente imborghesita, calcisticamente parlando. Accolto con sorrisi a mezzo ghigno, il Presidente Bucci è stato via via abbandonato, isolato da una piazza che merita poco certi palcoscenici, ed ora medita di interrompere la sua avventura a Crema. Non possiamo dargli torto, a lui la nostra immutata stima qualsiasi decisione prenda. A fronte di ciò, ovviamente, chiediamo chiarezza in tempi brevi, per amore di maglia e per passione. Il tempo degli ammiccamenti, delle interpellanze a sfondo elettorale finite nel dimenticatoio, delle parole di circostanza, sta scadendo".

Il confronto
"Noi siamo disponibili al confronto, se ci vorranno ascoltare, nella speranza che il dialogo costruttivo porti in sè il desiderio di dare un futuro al calcio professionistico cittadino senza stravolgere l'esistente. Non saranno digerite, da tutti i cannibali, fusioni calate dall'alto, a scatola chiusa, volte a dividere più che ad unire. Certe decisioni non si prendono in tre giorni, si macinano per mesi e le si mettono in atto solo se condivise da tutti. Altrimenti non si affronti l'argomento: tempo perso inutilmente".

Lo stemma di Crema
"Per essere chiari: lo stemma di Crema sulle casacche ci onora, è il riconoscimento ufficiale dovutoci, ma i colori sociali, sia chiaro a tutti, non si toccano. Gialloblu sono e gialloblu devono restare. Senza minima possibilità di trattativa. Questo è il nostro parere. E contro il parere dei tifosi non si va da nessuna parte, è già stato sperimentato, qui ed altrove, con risultati devastanti".

"Grazie presidente"
"Chiudiamo, rivolgendoci ai cannibali un po' scettici, dicendo che la C1 non va snobbata come quest'anno: è un lusso da apprezzare e conservare con presenza massiccia al Voltini e immenso affetto a chi ce lo garantisce. Non ci è dovuto per grazia divina. Per questo il nostro ringraziamento, sentito e doveroso, va a Manolo Bucci, a tutto lo staff societario, a Mister Maurizi, alla squadra, che ci hanno regalato un'altra storica stagione ricca di soddisfazioni, vittoria nel derby su tutte, nell'olimpo del calcio nazionale.

Cordiali saluti. 

"Gruppo Storico Pergo".

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema non è: ci sono i soldi, non ci sono i soldi. E' volerli spendere. Con i costi attuali una C1 esige, poco poco, almeno 2-2,5 milioni l'anno.
Chi se la sente di garantire un progetto a lungo termine a queste cifre? perso Bergamelli credo nessuno. Il quale però non poteva certo spendere 4-5 milioni l'anno per 800-1000 persone alla domenica, con un amministrazione comunale paurosa e incatenata nel suo provincialismo cremino ( e cretino).
Certo se Buzzella e un altro paio di cremaschi ben dotati economicamente, colti da folgorazione improvvisa e passione per il Pergo domani mattina si presentassero da Bucci con la pecunia, per il colori gialloblu si aprirebbero anni di serena vita in Lega Pro. Ma siamo nel campo della fantascienza. Quindi, o parte una cordata, con sponsor e quant'altro altrimenti qui nessuno scucirà un euro.
Da fuori, si prende quello che arriva, con tutti i rischi del caso, uno su tutti che dopo una stagione si trovi già in bolletta o non regga il ritmo.
O cambia il calcio o tutti gli anni, a fine stagione, saremo qui a parlare di queste cose, a rimproverare chi va via e benedire chi arriva..

carlo ha detto...

è vero tiziano la cifra è intorno ai 2 milioni di euro, dimentichi però le entrate che non sono poche, non credere e non crediate che quest'anno il buon bucci non abbia percepito entrate, ci sono eccome: tre voci importanti, minutaggio, valorizzazioni, diritti televisivi, oltre agli sponsor personali dove ha potuto "scaricare" le tasse, il grosso problema è che ora se si vende si deve vendere a costo zero, o per lo meno alla pari, poi chi compra deve aver persone che di calcio ne masticano non si improvvisa niente, gli sprechi sono stati tutti gli appartamenti, tutti gli stipendi di persone che, da prima dovevano lavorare gratuitamente ma poi ben retribuiti, ci vogliono persone fidate non gente che quando manchi se ne approfittano (vedi fatture di fornitori con merce mai arrivata ma pagata)ragazzi non è stato investito un euro per i giovani e per la rosa della prima squadra tutti o quasi a stipendio minimo, ma siamo in c1 adesso servono progetti seri, dal basso all'alto, gente seria che conosca il territorio e con la volontà di lavorare seriamente, è il pergo che deve portare o riportare gente allo stadio non il contrario!

Anonimo ha detto...

Cari tutti, scusatemi ma io non ci capisco più nulla. Ora siamo alla benedizione urbi et orbi di Bucci e di Fergussondenoialtri (dopo già i ringraziamenti alquanto discutibili a Daleno e Rizza...). Poi la frase sui colori che, crollasse il mondo, non si cambiano. Mah... E' assolutamente vero, le fusioni non si improvvisano, non s'impongono dall'alto, ma non giriamoci attorno: Crema si può permettere due squadre a certi livelli? Una sola squadra non semplificherebbe il tutto, anche ai politici più disattenti oltre che all'amministrazione locale? E come diceva qualcuno, se il Portogruaro è andato in B, possibile che a Crema si debba continuare a vivere stiracchiando ai play out la salvezza per il 2° anno di fila (Dio sia lodato), mentre l'AC Crema vive quella vita mediocre che sappiamo tutti? E ancora dice giusto Tiziano: dove si trova un altro babbo natale Bergamelli che investe (non solo i soldi, quelli li ritrovano sempre certi... ma anche il tempo, le energie personali) in una squadra che smuove non più di un migliaio di persone? Io direi che è ora di ragionare ben bene, e di vedere il mondo rovesciato se volete: siano i tifosi, dal basso, a lanciare il processo per una fusione fatta come si deve. E non incagliamoci nella scelta dei colori o nelle dispute senza fine sul nome: un compromesso tra persone ragionevoli si potrà trovare o no? Da sportivo cremasco ormai settantenne, vorrei dire che dati i tempi il rischio è quello d'inseguire le farfalle senza accorgersi che da dietro un bel elefante ci sta per schiacciare... e allora addio C1 e calcio cremasco di qualità!

Anonimo ha detto...

Sono anni che dico che basterebbe coinvolgere Veneri in un progetto serio. Ma nessuno mi ascolta!!
Però io l'abbonamento non lo faccio dopo avere guardato la campagna acquisti, dopo avere visto se c'è questo o quello. Io al Voltini ci vado a prescindere, questa è passione. E' l'amore per la maglia che mi trascina allo stadio, non i progetti più o meno ambiziosi. Dovrebbe essere così per tutti i cannibali.
Certi discorsi li lascio a quelli che hanno solo pretese e non comprendono quanta manna abbiamo mangiato in questi anni.

Anonimo ha detto...

Una sola squadra a Crema C'è già: il Pergo!!! Ma quale fusione e con chi?? Ma per favore, La cazzata l'ho già vista fare una volta e mi è bastato.
Passe65

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Concordo al 99% con l'anonimo delle 18:04. La mentalità provinciale è il limite del calcio cremasco. Se la discussione si deve aprire sulla base di "Pergo per sempre" "Gialloblu a vita" e robe simili... beh... e nemmeno molto sensato e rispettoso mi pare dire che l'AC CRema dovrebbe diventare società satellite... Suvvia, ed i tifosi del Crema cosa sono, degli imbecilli? Lezioni di "pergosità" non ne prendo, ma se questa è il livello della discussione, chiudiamo lì il tutto. Restino Crema e Pergo, ognuna con le sue miserie e le sue glorie (ergo play out quando va bene). Infine, per Tiziano, perché smetterla con la serie B? é così utopico pensarlo? Sveglia tifosi cremaschi, e guardatevi un po' in giro!!!!

carlo ha detto...

ma scusate mi sono perso qualcosa, sta presunta fusione, ma da dove arriva questa notizia ??
io non ho letto da nessuna parte di una fusione, ho letto di un cambio di colori societari totalmente inventato ma chi dovrebbe cambiarli se non esiste ad oggi un compratore, bo!!
misteri della provola, e poi adesso il settore giovanile torna di moda??
pensino veramente a vendere la società se sono interessati , ho la vaga impressione che non ci sia l'interesse serio per vendere (vedi gennaio quando la società era stata praticamente venduta ma poi.... retromarcia) ditemi cosa vendiamo oggi ?? parco giocatori inesistente, settore giovanile allo sbando completo, sponsor ufficiale e tecnico da rinnovare, io sostengo da un anno l'incapacità di queste persone e da un anno mi si dice che voglio il male del pergo, ora siamo in c1 con una scatola vuota con una sola speranza che si venda a costo zero, altrimenti ciao a tutti e non è questione di politici o spettatori, è questione di organizzazione i denari "girano" anche nella lega pro, chiedete al vostro giornalista di pubblicare i soli introiti percepiti dalla lega quest'anno, non ve lo immaginate credetemi, ora chi ha difeso bucci e soci per un anno preghi in un compratore che si innamori del tortello cremasco altrimenti come diceva tiziano un anno di dvd del derby

Anonimo ha detto...

Intanto la notizia ufficiale è che l'ALTRA SQUADRA prosegue nel suo percorso in eccellenza. Anche qua i gufi che ne preconizzano la sparizione sono, loro si, svaniti come neve al sole.
Per quanto riguarda il nostro PERGO, il suo futuro è ancora tutto da vedere, certo se il PolloBucci pretende dei soldi in cambio del titolo... tutto finisce a puttane, poichè ci sono debiti, parco giocatori inesistente, settore giovanile ai minimi storici e.. quant'altro. Ed allora chi volete che compri cosa

Anonimo ha detto...

Ma tanto per dirne ancora una sul disastrato settore giovanile giallobù di quest'anno, quei bei tipi che da novembre hanno gestito i nostri babies, a pochi giorni dal rompete le righe, stanno ancora offrendo a destra e a manca tutti i ragazzi delle nostre squadre. Ma a che scopo, se tra poche ore leverete le tende da Crema e tornerete ai vostri lidi oltrepò, boh...

carlo ha detto...

anonimo delle 15.32
concordo al 110%, so che stanno cercando di dare i nostri ragazzi a destra e a sinistra, non ne capisco il motivo visto che si parla di ragazzi non vincolati quindi liberi ogni qualvolta finisca l'attività agonistica, per capirci bene nei professionisti vengono vincolate le annate 97 in su quindi non so a che scopo stanno offrendo i nostri ragazzi ad altre società, non certamente per soldi visto che come detto in precedenza non gli si aspettano visto lo svincolo, ma la cosa più grave è che questi signori professionisti (tra l'altro venerdi se ne tornano tutti a casa per fortuna nostra)motivano ai genitori la loro manovra, dicendo che il prossimo anno a crema non ci sarà più niente, perchè? un'altra domanda queste cose si sanno basta parlare con i genitori, perchè il sig. giornalista che tanto ama il pergo non dice cosa stanno facendo?
io non ce l'ho con nessuno sia chiaro, ma questo comportamento è incomprensibile e disonesto!!

Agostino ha detto...

D'accordo con Carlo. I ringraziamenti a polloBucci forse sono stati un po' affrettati. Di questo passo la fusione la si farà giocoforza (sic!) ma per giocare in 3a categoria (naturalmengte manterremo i colori gialloblu...). Che aspettarsi dalla provola? Una volta i giornalisti erano i cani che mordevano alle caviglie i signorotti, ora...

Anonimo ha detto...

Si certo basta parlare con i genitori dei ragazzi del settore giovanile per venire a sapere che sono proprio gli attuali responsabili del settore giovanile gialloblù, ma ancora per poche ore, a offrirli a tutte le società professionistiche vicine a noi e anche io non capisco il perchè di tale manovra. Perchè dire a tutti, genitori e società che l'anno prossimo il Pergo non ci sarà più, ma che senso ha visto che non possono monetizzare questa manovra. O sono dei fessi, o pensano di trarne un vantaggio personale, offrendosi in prima persona come futuri collaboratori di tali società, oppure c'è qualcosa che mi sfugge, Voi che ne dite

Anonimo ha detto...

Peppe e Battistino fuori dai maroni...

Anonimo ha detto...

Una delle ipotesi è che vogliano fare terra bruciata alle loro spalle per una misera soddisfazione personale. Crema non ha collaborato con loro come volevano, ma a che pro poi vista la situazione di quest'autunno, ed allora perchè non lasciare che macerie del loro piccolo orticello dove hanno esecitato il loro piccolo potere per sei mesi. Insomma occhio per occhio, che miserevoli, se è così...

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Detto che la fusione non è all'ordine del giorno (ma da dove arriva la notizia?), lasciatemi però dire una cosa: e basta col passato, basta con i Bianchi, basta con il CremaPergo che non valeva una mazza, basta col Crema in B 60 anni fa, basta con i 2 colori da vtenere fino alla morte, e robe simili. E' possibile guardare al futuro? Pensare ad avere un avvenire per il calcio cremasco fatto di quel che al massimo Crema ed il Cremasco possono aspirare ad ottenere (un C1 SEMPRE ED UNA B NEGLI ANNI DI GLORIA)? Io con queste rivalità da bar di Crema e d'intorni mi sono proprio scocciato. Ed un'ultima cosa: a differenza dell'AC Crema, ricordo che il Pergo - come testimoniano i suoi tifosi - è patrimonio del Cremasco, e come tale va visto. Aspettiamo ora fine mese, e poi valuteremo bene anche la figura di FintoPolloBucci, così velocemente trasformato in santo... TOM65

Anonimo ha detto...

due deferimenti della Procura Federale a carico di Manolo Bucci (Presidente e Legale rappresentante p.t. della Società US Pergocrema 1932 Srl), Fabrizio Talone (Amministratore Delegato e Legale rappresentante p.t. della Società US Pergocrema 1932 Srl) e della Società Us Pergocrema 1932 Srl: dispone l’applicazione della seguenti sanzioni: inibizione per giorni 60 a Manolo Bucci e Fabrizio Talone. Infligge la sanzione dell’ammenda di € 2.250,00 alla Società US Pergocrema 1932 Srl;

carlo ha detto...

c'è molto che mi sfugge:
1) paventata fusione
risultato crema iscrive la propria squadra e il pergo ...
2) comproprietà risolte???
3) vetraino rinnovata partecipazione al siena, ma da chi se la società è in vendita?
4) responsab. sett.giovanile che manda ragazzi non vincolati a destra e sinistra, perchè?
5) un gruppo di imprendidori avrebbe contattato il presidente per rilevare il settore giovanile, quale presidente ??
6)tutte le figure avvicinatesi alla società come possibili compratori poi scappano, ma scappano o vengono allontanati senza essere interpellati??
allora facciamo 4 conti : 3 comproprietà, entrate per minutaggi, premi valorizzazione, diritti televisivi, credo che facciano una discreta somma, e se non dovesse iscrivere la società perderebbe questa somma? non credo.
e se invece qualche personaggio alle spalle avesse un compratore, e stia allontanando con manovre poco chiare, possibili futuri acquirenti per agevolare la vendita all'ultimo minuto, magari speculandoci sopra ?? probabile.
che mondo il calcio poi dicono che il marcio sono gli ultras !

Anonimo ha detto...

La storia della fusione, o meglio di cambi di colori sociali e cose simili, arriva dalla Provincia, a firma di Dario Dolci. La storia del calcio cremasco è costellata di questi continui approcci. Se andate sul sito dell'A.C. Crema e vi leggete la storia, dal 1960 in poi, ogni 10 minuti ci provavano. Ecco, forse allora era più fattibile e chissà che magari...Invece non c'è mai stato accordo.
Mi fa piacere che il Crema si sia iscritto, non gufo, ho tanti amici cremini. Una squadra in C1 e una, per ora, in Eccellenza Entrambe sono patrimonio della città, come lo sono i loro tifosi più convinti ed arcigni. Esisteranno sempre un Pergo e un Crema, finchè ci saranno un cannibale e un cremino che nasceranno in questa terra di gente testarda e orgogliosa. Volevate che non trovassimo il modo di dividerci anche nel calcio? Quindi ci siamo inventati due squadre, invece che una. Sono nel nostro sangue, con passione e rivalità. Indietro non si torna e insieme non funziona.
Fare una squadra tra i mugugni di tutti per andare un anno in B, con poco pubblico e magari disastrosa, mi pare utopia. Almeno finchè Crema continua a non rispondere agli appelli e dovremo rivolgerci altrove per garantire un presidente alle nostre squadra o affidarci ad un Barbaglio o un Rimoldi che si cavano le mutande per amor di patria..
Colgo con stupore che ci sia ancora gente che, sognando la B, considera una miseria salvarsi in C1 ai play-out. Ma dove vivete? Ad Arcore? O nella sede del Milan? Che spocchia e che ingratitudine, io firmo per vent'anni la salvezza in C1 all'ultima giornata, senza tentennamenti. E farò una statua a chi me la garantisce, pur soffrendo fino all'ultimo ogni anno.
Non dimentichiamo che nel giro di 40 chilometri abbiamo fior di squadre che ci portano via tifosi, spettatori. Qui non è Portogruaro, Cittadella, Sassuolo. Intorno ci sono Milan, Inter, non Modena, padova e Venezia.
E poi quante squadre blasonate saltano anche se sostenute da una città intera, e quante fusioni sono andate a ramengo..Pensiamo Mantova, Perugia, Treviso, Venezia, Avellino, Messina. Con Trieste, Salerno e Alessandria, Catanzaro, Busto, a forte rischio. O Lodi, guardate dov'è il glorioso Fanfulla, in promozione, nonostante i gol dell'intramontabile Paolino Curti. Quindi, stiamo sereni e pensiamo a rimanere in C per quando ci sarà la prossima riforma, e rendiamo grazie per tanto ben di Dio. Essersi salvati ci ha messo già con un piede nella C a tre gironi da 20. Che poi andrà preservata con una gestione pluriennale, seriamente programmata, che gestisca bene prima squadra e trovi linfa vitale in un settore giovanile con poche squadre, ma capace di proporsi come guida delle realtà di tutto il cremasco, attingendo nei dintorni ragazzi di qualità e personalità. Questo senza dubbio. Questo è il futuro roseo e auspicabile del Pergocrema.
Se poi Dio vorrà la B a Crema la vedremo lo stesso. Per la prima volta, magari nel novantesimo anniversario, con la maglia gialloblu. O la rivedranno loro, con quella nerobianca, dopo 80 anni di attesa.

Anonimo ha detto...

mamma mia che articoli veritieri, ma mi domando se un giornalista si informa prima di pubblicare una notizia, se dovessero dire che hanno visto biancaneve e i stte nani che parlavano del pergo, troveremmo l'articolo in prima pagina

Anonimo ha detto...

…Sulla base delle discussioni che riguardano il futuro incerto della società ed in considerazione del fatto che esattamente un anno fa ci siamo trovati a discutere degli stessi argomenti mossi da timori ed incertezze che saranno protagonisti anche nel futuro imminente, faccio una considerazione che mi piacerebbe condividere nella speranza che diventi possa diventare qualche cosa di più di una semplice idea.
Immagino che “ACF Wimblendon” vi dica qualcosa.
Trattasi dell’esempio esemplare della possibile applicazione di azionariato popolare per la vita e la gestione di una società calcistica. In breve e semplicemente, la gente partecipa economicamente nella misura in cui crede e di fatto partecipa attivamente nelle decisioni del club si facendo di fatto parte delle struttura organizzativa della società che mediante l’elezione del presidente che opera nel rispetto dello statuto e dei principi alla base dell’organizzazione. In questo modo la gente è parte attiva del club, oltre ad essere tifosi si è anche di fatto i proprietari, tutti coloro che mettono una quota lo sono allo stesso modo.
A mio avviso è questo il futuro del calcio; ormai nessuno può o vuole accollarsi una società calcistica di fronte agli enormi esborsi praticamente fini a se stessi e di fronte ai continui inciuci che vengono scoperti. Chi sarebbe tanto idiota da metterci del proprio in un sistema dove tutto appare, e molto è realmente corrotto e fasullo.
A Crema grosse possibilità che qualcuno si inserisca concretamente appare alquanto improbabile; quella sopra riportata è una possibilità, sarebbe bello diventasse realtà.
Quantomeno per rafforzare ulteriormente l’ormai celebre frase…”Noi non siamo una tifoseria, siamo un popolo”…
Sarebbe bello parlarne…

Andre

Anonimo ha detto...

L'azionariato popolare si fonda, credo su di una base solida. A Crema, sponda Pergo, ci sono mille persone disposte a mettere 1.000 all'anno?
E magari a firmare questo impegno per 10 anni, davanti ad un notaio?
Poi, ovviamente serve altro: sponsor, una cordata di imprenditori che ne mette altrettanti, che si impegna per altrettanti 10 anni. Facciamo 50 e 50 a testa. E' fattibile? Siamo una città di 35.000 abitanti, i tifosi sono gente che lavora. Se io andassi da mia moglie e dirle, metto 1000 euro all'anno per il Pergo, in primis, mi rifila un calcio nei testicoli, poi mi fa vedere da un neurologo.
A Crema i soldi ci sono e tanti: si impegni chi li ha, non i tifosi, nella fattispecie, lavoratori dipendenti. Altrimenti si chiude o ci si rivolge altrove, come negli ultimi anni, possibilmente cercando di trattenere con le buone maniere chi ci garantisce qualcosa che purtroppo, per merito dell'economia locale e dei nostri politici, non riusciremmo nemmeno a sognarci.....
Lo sport è nell'interesse di tutti, se non interessa finisce lì. Ci restano sempre i tortelli, l'illuminazione di san Siro in piazza Duomo, la mastodontica scuola di CL davanti all'Ipercoop, la Paullese a metà, il sottopasso sulla carta, la palestra di cartapesta, il teleraffreddamento, e le strade piene di buche.
E il campo di calciotto della piscina, nel caso al posto del Voltini, ci facciano delle palazzine....
Auguri cremaschi, non chiedete a chi non può di fare ciò che chi può non fa, o fa solo quando ha interesse a farsi bello al bar all'ora dell'aperitivo e appena finisce un pò nell'ombra spara merda su tutti.....

Anonimo ha detto...

bella idea ma... detto onestamente: con i tempi che tirano chi avrebbe davvero possibilità di metterci quote sostanziose? Fossimo anche in mille a mettere 1.000 euro (e non lo credo proprio), avremmo la somma sufficienti per pagare la fidejussione per l'iscrizione e gli affitti di case, sede ecc. Ed il resto? Un sistema misto, forse, potrebbe essere una soluzione. Ma la mia domanda, tutt'altro che ironica: se nemmeno si riesce a far andare d'accordo i 4 gatti che seguono il calcio a Crema - con doppie spese in tutto ripeto... - come metter d'accordo 1.000 teste "cremasche"? Solo sulla base di statuti e normative? Non lo credo proprio. Per me la soluzione resta una, se non si vuole assistere ogni anno alla stessa penosissima scena, replicata da noi e dai cremini:
1 - fusione e politici locali + imprenditori del luogo chiamati alle loro responsabilità;
2 - azionariato popolare congiunto però ad una proprietà illuminata (ergo non si fa il presidente per fa soldi) radicata sul territorio (un Lachinelli, per citare un nome cremino e non esser troppo gialloblu);
- coinvolgimento del cremasco (non solo per i tifosi, ed i comuni come sostenitori, ma anche e soprattutto come possibilità di vivai collegati, squadre da cui attingere giocatori e mandarli per maturare e soprattutto giocatori delle nostre parti da inserire in squadra e dare un'identità al gruppo);
4 - come piccola provocazione: chiusura della bella storia del Pergo e dell'AC Crema e nascita dell'Atletico Cremasco (maglia totalmente bianca con inserti minuscoli ridotti nerogialloblu) con sostanzioso sostegno provinciale pari a quello elargito ai grigiosozzi... pardon: grigiorossi;
5 - squadra da C1 sempre (o quasi sempre), con l'ambizione della B nelle annate eroiche.
Insomma: meno spese; meno inutili sprechi e doppioni; meno mentalità provinciale; + radicamento nel territorio; + partecipazione di tutti gli sportivi di Crema e del cremasco; squadra con una solida identità locale; proprietà che non cambi ogni 2 anni; sicurezza di vedere una rappresentativa "nostra", non di 22 estranei piovuti a Crema solo sulle piste del vil danaro. TOM65

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

TOM65 non sono d'accordo con te.
Non è la squadra unica che smuoverà chi non vuole aiutare il calcio e lo sport a Crema. La Reima non è una squadra unica? E il basket Team delle ragazze di Spinelli? Perchè nessuno ha dato una mano a Percivaldi? E poi mi convinco sempre di più che se ci fosse la passione per il calcio, la rivalità sarebbe il miglior traino per impegnarsi, una sfida tra cremini e cannibali benestanti, che viceversa scemerebbe. Anche se sono convinto che la Crema bene sia più cremina. Noi siamo una squadra di popolo, più che d'elite.
A Crema i soldi ci sono, per fare bella figura a buoni e alti livelli in tutti gli sport. Ricordi il tennis con Panattino e Canè? Manca la pressione politica e mediatica perchè si sensibilizzi quel centinaio (e ci sono dai retta a me) di milionari (miliardari con le lire) che possono intervenire per lo sport ad ogni livello e su ogni fronte. Basta sbloccare quell'immobilismo congenito con un pò di decisione. A partire dall'amministrazione pubblica. Non ti aspettare nulla dalla Provincia, Salini non farà nulla per il Pergo, per loro esiste solo la Cremonese nella provincia, il resto non conta.
Beh, termino, soliti discorsi. Al quale aggiungo quello di Aschedamini di oggi: a novembre diceva che un appassionato può venire anche da Roma a fare calcio, oggi dice che lui il presidente a Salerno non lo farebbe perchè serve gente appassionata del posto. Chi ci capisce è bravo...Io non lo capisco più. Capisco di più Bucci.

Anonimo ha detto...

E' tutta una manovra, conosco alcune persone della cordata che si sono proposte con danaro contante, ebbene sono state chiamate telefonicamente e minacciate di lasciar perdere. E così hanno fatto. Il problema è più grosso di quello che sembra.

Anonimo ha detto...

…Tiziano, perdonami ma non è così; ridurre l’eventuale fondamento del Pergo sull’azionariato popolare al fatto che le 1000 persone che più o meno frequentano il Voltini debbano mettere 1000 euro non corrisponde alla realtà. La partecipazione popolare non si basa ne su limiti minimi ne su tetti massimi quindi io metterei 50 euro tanto quanto l’imprenditore XXX potrebbe metterne 100.000 mosso da argomentazioni varie; pubblicità, passione per lo sport, passione per il Pergo, motivazioni fiscali, sperpero dei propri beni.
Naturalmente la cosa andrebbe la cosa andrebbe pensata e strutturata magari con il sostegno del comune e della politica locale che si troverebbe a sostenere un progetto all’avanguardia e rivoluzionario ma non utopico…l’Inghilterra insegna.
Credo che sia snervante ed avvilente trovarsi ogni estate a rivivere i soliti momenti di passione legati alla vendita della società, al futuro presidente, alla fantomatica cordata…un progetto serio di azionariato popolare scavalcherebbe qualsiasi problematica darebbe smalto e lustro ad una società di calcio e ad un’intera città, almeno la parte gialloblu ma forse non solo, darebbe stimoli, carica partecipativa, si sarebbe veramente orgogliosi di essere tifosi del Pergo, anzi scusa di essere il Pergo.
Il fatto di dire che nessuno metterebbe 1000 euro è riduttivo.
Comunque a prescindere da qualsiasi punto di vista una cosa è sicura…non se ne può più di trovarsi ogni estate a parlare di un futuro incerto e nella speranza che arrivi un benefattore a farci iscrivere e a gestirci per poi vederlo abbandonare l’anno seguente…è una telenovela vecchia e noiosa…
…Le soluzioni da trovare sono altre…

Andre

carlo ha detto...

ora comincio realmente ad infastidirmi, scusate lo sfogo, ma sono io che non capisco oppure c'è qualcosa di strano nell'aria ?
poco tempo fa si diceva che qualcuno (credo si alludesse al sottoscritto e lajos)su questo blog, doveva chinare la testa di fronte a bucci, allora mettiamo un pò d'ordine.
oggi dalla lettera di bucci si legge
1) vende la società perchè troppo lontano, come se roma si fosse allontanata da crema nell'ultimo anno.
2) tornano di moda i cremaschi (anche il buon aschedamini ci ha messo del suo oggi)ma quelli che c'erano? perchèì sono stati allontanati? forse... meglio tacere per ora.
3)se ci fosse un interessato si faccia avanti, fin'ora ce nè stato più di uno ma tutti allonanati perchè? conosco chi personalmente ha avviato una trattativa è stato messo in condizione di stare alla larga.
4) si parla di soldi erogati dalla lega inferiori alle aspettative, mettiamoli sul piatto allora sti soldi, minutaggio, premi valorizzazione, diritti tv ergo circa 700 mila euro, cosa si aspettavano sei milioni di euro, lo faccio io il presidente con un introito pari alle loro aspettative.
5) fino a ieri si diceva che in ogni caso si sarebbe iscritta la squadra, nel peggiore dei casi con under, oggi si dice che sarebbe deleterio questo passaggio per tenere il titolo, tra le righe fallimento?
6) se il progetto è l'utilizzo dei giovani, perchè rinnovare il prestito di vetraino al siena, zanga all'albinoleffe e un'altro (dal nervoso mi sfugge il nome) alla sampdoria,
7) ricordo al presidente che l'iscrizzione al campionato è stata perfezionata dal presidente precedente, che facesso lo stesso e subito prima di rilasciare dichiarazioni inacettabili.
8) egr. sig. presidente ci dica una volta per tutte se si accontenta del ricavato delle comproprieta di profeta, galli, e del minutaggio che ancora deve percepire dalla lega 380 oltre ai 100 del comune, non le sembrano sufficienti per lasciare la società? perchè di questo si tratta, oppure vuole per forza cercare un'altro disposto ad "investire" con lei quello che lei ha "promesso" visto che non è saldato al presidente precedente, perchè se cosi fosse dica chiaro il pergo è fallito.
persone che nel loro piccolo sono disposte ad investire e sgravare la società da costi importanti, ci sono e lei lo sa, basta fingere e vivere sulla vittoria di un derby, personalmente voglio fare 80 anni al voltini non all'oratorio sabbioni in terza, con tutto rispetto sia chiaro.
INSOMMA IO NON CAPISCO PIU' NIENTE DOVE INCOMINCIA LA VERITA', E DOVE VINISCONO LE MENZOGNE.
CERTO CHE IL RINGRAZIAMENTO ALLE FAMIGLIE E AI RAGAZZI DEL SETT GIOVANILE, CHE HANNO ATTESO PAZIENTEMENTE LE PROMESSE FATTE, A DETTA SUA MANTENUTE, SE LE POTEVA RISPARMIARE.
NON SERVE SOLO UN'ACQUIRENTE PER VENDERE SERVE LA VOLONTA', A GENNAIO LA SOCIETA' ERA PRATICAMENTE STATA ACQUISTATA E ROMA ERA SEMPRE A 700 KM.
andiamo avanti cosi ragazzi, cannibali la più spessa la imbottigliamo tra un pò!

Anonimo ha detto...

Il confronto costruisce, si può essere d'accordo o meno su alcuni punti o avere una visione completamente diversa. A me piacerebbe, nel caso in cui la matassa non si sbrogli, potere organizzare una serata, in Comune (lo dico da tempo), per capire fino in fondo cosa significhi per la nostra realtà una squadra di calcio in serie C. Un motivo di vanto? Un fastidio? Un impegno troppo oneroso? Un lusso? Ce lo deve dire chi è a capo della comunità cremasca, non il singolo tifoso.
Detto questo mi rivolgo all'anonimo che parla di minaccie. La tua affermazione è seria, anche se nascosta dall'anonimato. Qui si tenta di fare passare Bucci per un delinquente: una specie di Dott.Jeckyll e Mr.Hyde. Non mi pare onesto almeno in questa forma.
Se ci sono difficoltà in questo senso, (personalmente fatico a crederci, anzi non ci credo proprio) è bene che vengano alla luce del sole, con eventuali confronto e prove dei fatti. Altrimenti rimane millantato credito e ingiuria. Questa si chiama disonestà e profonda scorrettezza.
C'è da stare attenti a veicolare cose del genere, che paiono frutto di fantasie e desiderio di rivalsa, senza costrutto e senza fondamento.
La libertà di parola, su un blog come il nostro non autorizza, per onestà intellettuale credo, a scaricare fango su chiunque, avvalendosi della facoltà dell'anonimato. Troppo facile e chissà, forse anche perseguibile.

carlo ha detto...

no tiz non fraintendere, o meglio non voglio essere frainteso, io ho sempre dal primo giorno difeso bucci, è chi lo circonda che fa iil furbo, il problema è chi mangia chi ha mangiato e chi vuole mangiare alle spalle di bucci, la sola colpa che imputo al presidente è stata che nel momento della scelta, lui ha scelto di circondarsi di questi individui professionisti per il loro e unico tornaconto

Anonimo ha detto...

da Tuttolega Pro..intervista a Rastelli.

Qualcuno però ha anche accostato il suo nome alla panchina del Pergocrema...
"Al Pergocrema ci sono già stato l'anno scorso, ma non credo proprio che sia possibile un ritorno. La FeralpiSalò è la squadra di C1 che nei miei pensieri non ha avversari. In questo momento questa è la società che in C1 posso allenare".

Anche lo scorso anno aveva detto così.......

Anonimo ha detto...

Caro Tiziano, sono quello delle minaccie sentite. Intanto le mie parole non erano indirizzate al pres., anzi penso che vogliano fare in modo di non far arrivare a lui le richieste, quindi hai proprio frainteso. Comunque è l'ultima volta che scrivo, se ho offeso qualcuno chiedo scusa. Non posso pensare di dovere temere anche per quello che si pensa in quello che pensavo essere un blog libero. Auguri a tutti.