lunedì 10 gennaio 2011

SORRENTO-PERGOCREMA 4-0

Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Togni (84’ Esposito), Nicodemo (78’ Armellino), Manco; Paulinho, Carlini (81’ Pignalosa). A disp.: Casadei, Piscitelli, De Giosa, Corsetti. All.: Simonelli.


Pergocrema (3-4-3): Russo; Ricci, Romeo, Daleno; Ghidotti (57’ Tobanelli), Basile (50’ Profeta), Galli, Lolaico; Mammetti (74’ Pellegrini), Scotto, Simeoni. A disp.: Ingrassia, Panariello, Angiulli, Mugellai. All.: Maurizi.

Arbitro: Bindoni di Venezia.
Marcatori: 1' Erpen (S), 16' Carlini (S), 76' Manco (S), 83’ rig. Paulinho (S).
Note: Ammoniti: Scotto, Erpen. Espulsi: Ingrassia (dalla panchina).


L’incontro con il Pergocrema era atteso con preoccupazione, si temeva di dover affrontare una squadra tutta arroccata in difesa che avrebbe pensato solo a difendersi. Fortunatamente per il Sorrento il fortini di Maurizi è saltato per aria al primo assalto grazie ad un tiro di Erpen su calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area che è passato tra una selva di gambe ingannando Russo.


Da lì in avanti per il Sorrento è stato tutto facile. Il Pergocrema è stato costretto a giocare in campo aperto e i rossoneri hanno potuto far valere la differenza di valori esistente incrementando il bottino fino al 4 a 0 finale.

Il raddoppio è arrivato al 16’ quando su un lancio di terra dalle retrovie Paulinho è saltato più in alto di Romeo appoggiando indietro per Carlini che ha effettuato uno strepitoso tiro di prima intenzione dai venticinque metri superando l’esterrefatto Russo. Nel corso del primo tempo lo stesso Carlini è andato vicino al gol in altre due occasioni sfiorando i legni della porta cremasca.

Nella ripresa i rossoneri hanno alzato il piede dall’acceleratore ma gli ospiti si sono resi pericolosi in una sola occasione trovando Rossi pronto alla parata.

Il Sorrento invece pur senza dare l’impressione di voler infierire è riuscito a creare numerose palle gol penetrando nella difesa cremasca come una lama nel burro ogni volta che ha provato ad affondare il colpo. Russo è stato decisivo in almeno due occasioni fermando i tiri a botta sicura di uno scatenato Carlini. Quando non ci è arrivato lui ci ha pensato il palo. Singolare che la terza rete dei rossoneri sia arrivata con un colpo di testa in elevazione di Manco su cross dalla bandierina di Togni. Manco il più basso dei ventidue in campo.

Nel finale poi il Sorrento ha arrotondato ulteriormente il bottino. La quarta rete l’ha realizzata Paulinho trasformando un calcio di rigore concesso per un fallo su Erpen. Il brasiliano ha calciato di potenza sotto la traversa realizzando la quattordicesima rete personale.

Peccato che non sia riuscito a segnare anche Pignalosa che avrebbe sicuramente dedicato il gol al figlio appena nato. Pignagol nei pochi minuti concessigli oggi da Simonelli, è stato fermato in due occasioni dall’assistente quando era a tu per tu con Russo.

Nel dopopartita il regalo gli è arrivato dai compagni che sono andati a festeggiare sotto la curva simulando un parto in cui Rossi era il ginecologo e Piscitelli la puerpera. Poi è toccato allo stesso Pignalosa levare al cielo la creatura tra gli applausi dei tifosi.

Con il successo odierno il Sorrento continua la sua caccia alla capolista Gubbio vittoriosa per due reti a zero sul campo del Sudtirol. Non tengono il passo la Spal, battuta in rimonta al Brianteo di Monza e la Reggiana sconfitta dallo Spezia. L’Alessandria che domani sera sarà impegnata nel posticipo in casa della Cremonese, vincendo potrebbe agguantare la terza posizione.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Rizza non va da nessuna parte

Anonimo ha detto...

non va da nessuna parte a differenza di quello che crede quel cretino d'un allenatore

Anonimo ha detto...

Vuoi dire che Rizza è stato messo fuori rosa perchè l'allenatore è convinto che voglia cambiare aria...

Anonimo ha detto...

non fuori rosa ma non è stato convocato, comunque hai capito perfettamente.

Anonimo ha detto...

al presidente è partito l'embolo, se non si vince con il Como rischiamo il patatrac

Anonimo ha detto...

Sono sempre più stupito dalla abissale differenza tra le dichiarazioni pubbliche di Agenore Maurizi, improntate al buon senso e all'equilibrio, con le sue esternazioni diciamo private, che dipingono invece un uomo sospettoso, malfidente. Un caso di doppia personalità forse, quasi che nelle occasioni pubbliche segua un copione studiato nei particolari con estremo autocontrollo mentre nella vita privata si lasci andare ad istinti egocentrici. Veramente curioso

Anonimo ha detto...

Bè allora la differenza di comportamento del presidente Bucci è completamente schizofrenica, buono, gentile, disponibile fino a prima delle feste, adesso irritato, lamentoso, depresso

Anonimo ha detto...

Per me AgenoreMaurizi studia nei minimi dettagli le dichiarazioni da fare ai media, come fa con le squadre avversarie, sa sempre tutto di tutti. Si prepara bene il copione per i pre partita e anche il dopo partita dove sembra che anche i giocatori recitino un copione studiato dal mister. Poi però nei bar e nelle pizzerie di Crema sparla di tutto e di tutti senza ritegno, lì non si è mai trettenuto e sembra proprio un altro uomo