lunedì 14 marzo 2011

I cavalieri della tavola rotonda



Prendiamo "spunto" da un post pubblicato da Tiziano ... con la speranza di riuscire ha coinvolgere le istituzioni locali ...
Premessa questo blog ha il solo intento di "salvaguadare" il Pergocrema,per una volta lasciamo fuori da ogni commento l'attuale società (che nulla ha fatto e stà facendo per rendersi "simpatica" alla gente di crema) e la passata società (che è riuscita nel suo scopo vendere l'aria di napoli chiusa in un barattolo,al primo turista arrivato in città).
Dalla presentazione ad oggi non si è visto nessun intervento verso la salvaguardia del Pergocrema dei suoi tifosi e della città,da parte di nessun organo politico presente nel palazzo,anzi partiamo da lontano,nella serata della presentazione i nostri politici (i cavalieri della tavola rotonda) erano ben presenti in piazza duomo,in prima fila con il petto gonfio,nel sussurrare abbiamo salvato il pergo,fino al domandarsi come mai all'intervento sul palco da parte di uno dei cavalieri,fosse arrivata dalla platea una "bordata" di fischi,da quel giorno un susseguirsi di silenzi,condidi da esternazioni al limite della realtà,come dimenticarsi la frase non è la scuola dell'obbligo portate i vs figli da un'altra parte, si vedono realtà (senza andare lontano) come cremona che per un presunto torto arbitrale riunisce il consiglio per dimostrare il loro dissenso,e la loro piena "disponibilità" nel dialogare con la cremonese,se il Presidente vuole costruire gli si trova il posto (ogni riferimento al passato è casualmente voluto),per non parlare di altre realtà dove addirittura il primo cittadino si fa garante della società di calcio.
Ora ci e vi domandiamo ,ma il Pergocrema è per voi istituzioni un danno ?? possibile che non ci siano introiti nella città agganciati ad una società di professionisti (bar,alberghi,parcheggi,ristoranti,tasse ecc...) siamo sempre e solo costretti,ormai abituati ha sentire "ma la c1 per crema è qualcosa di più,fin che si riesce ..facciamo ancora un'anno " ma perchè?? ma gubbio...portogruaro..cittadella..chievo ma mica sono metropoli..certo qualcuno potrà benissimo obbiettare e dire che l'organizzazione è ben diversa dalla nostra,ma anche l'interesse è ben diverso dal menefreghismo.
Siamo alla scadenza di ogni "contratto" Voltini Bertolotti non si sente e non si vede niente di buono all'orrizzonte ,ci fanno costruire stanze su stanze all'interno del voltini,con stadi italiani obsoleti,ma accessibili,noi no!ogni ispezione una novità,intanto il mondo politico tace...anzi si presenta allo stadio per vedere la partita "da portoghese" e alle riunioni con interventi ,politici ma nella sostanza nulli.
Sia chiaro qui nessuno vuole che il primo cittadino faccia da arbitro nelle partite casalinghe,ma visto che non siamo poi cosi stupidi,che a nessuno dei cavalieri della tavola rotonda venga in mente di usare il nome del Pergocrema nell'avvicinarsi delle elezioni.
Questo non giustifica e non salva l'attuale società da tutti i disastri combinati in questi mesi,assolutamente no ,anche per loro come per i cavalieri non c'è nessuna credibilità.
Vogliamo solo che il Pergo la sua città e i suoi tifosi siano rispettati dalle istituzioni,che facciano il possibile non in sede di campagnia elettorale ma quotidianamente, il Pergocrema è o non è un patrimonio per questa città !? chi amministra questa città non amministra anche il patrimonio stesso !?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ovviamente il mio intervento era volto esclusivamente a svegliare le coscienze di chi può ma non fa.
Rossoni preferisce correre a difendere la Cremonese? Lo stesso fa la Fontana? Prego.
Allora i consensi se li vadano a cercare in riva al Pò (Alloni compreso in sede di amministrative).
Non c'entra Bucci che, pur tra tanti errori ed omissioni, ci ha salvato da un sicuro fallimento e ci fa giocare ancora un campionato dignitoso di C1. Non c'entra Bergamelli che a Crema ha ricevuto solo pesci in faccia, anche se alla famosa riunione nell'Oratorio di San Bernardino (quella dell'inversione delle curve) Beretta giurava che per tenerlo a crema gli avrebbe fatto costruire il mondo....(nega se sei capace, c'era anche Borghetti)
C'entra chi, palleggiandosi tra Pergo e Crema, farà in modo che affondino entrambe.
La favola non può durare in eterno, durerà ancora meno se le nostre passioni e speranze saranno nutrite dall'indifferenza di una classe politica vergognosa e incapace.

carlo ha detto...

esatto tiz basta pensare che si "litiga" tra crema e pergo per chi deve giocare al voltini,ma probabilmente i pensieri dei politicanti sono rivolti ad altro!!

Anonimo ha detto...

Se qualcuno vuole smuovere la politica per dare una mano al Pergo non è certo a Beretta e Borghetti che deve rivolgersi, ma forse all'altra sponda che già una volta ci ha messo la faccia e tanto altro per i colori giallobù

Anonimo ha detto...

per tiziano e carlo
buone idee
ma non vi sembra che prima di intervenire si dovrebbe domandare a questi signori in società chi sono veramente? cosa fanno a crema ? e per conto di chi visto che io è la prima volta che leggo un presidente pro-tempore,mai visto nel calcio.
da un'email passata inviata dal sig.pagliarini (che ancora dobbiamo capire chi è)si invitava lajos ha coinvolgere la società per fare una riunione cosi poteva parlare e dire la verità una volta per tutte (sosteneva questo signore) a mè sembra che sia arrivato il momento,sempre che non sia un'altro pinocchio dalle gambe corte e dal naso lungo
invito i gestori del blog ad esaudire il desiderio di questo strano personaggio

Anonimo ha detto...

Io mi rivolgo a chi è in carica non a chi sta all'opposizione sonnecchiando e pensando ad altro. (anche con i Bianchi non è che si sono mossi con tempismo, sono arrivati proprio quando non se ne poteva più) Anche perchè di Borghetti ci si può fidare, per lo stadio si è impegnato e anche per il Bertolotti. Altri forse han mancato di lungimiranza con Bergamelli, su tutti il cremino Capetti, per fortuna cacciato in tempo dall'assessorato allo sport.
Ma più che a questi io pensavo anche a chi sta a livelli più alti. Macalli compreso. Che volenti o nolenti, stando nel ruolo dove è svolge più il lavoro da "politico" che da organizzatore e da sportivo. Se tale non fosse non sarebbe in sella da più di vent'anni, da buon "cùl da lègn". E stupisce il suo strano e ipocrita atteggiamento nei confronti della squadra che gli ha dato visibilità. A meno che abbia anche lui l'amico tedesco che comincia a dargli problemi di lucidità. L'avere sponsorizzato, a suo tempo, i fratelli Bianchi è stato un segnale preoccupante in tal senso.

Anonimo ha detto...

Pro tempore (traduzione letterale: "Temporaneamente") è una locuzione latina che viene usata spesso nel linguaggio comune per indicare una situazione temporale transitoria, non definitiva.
Nel linguaggio giuridico e burocratico la locuzione viene utilizzata invece per indicare la attuale vigenza di una carica o funzione, come in Presidente pro tempore = Presidente in carica.
Quindi nessun problema di provvisorietà ma semplicemente la presa d'atto che non trattasi di una carica defintiva, perenne, a vita insomma