lunedì 5 dicembre 2011

Fabio Brini: grazie di tutto, comunque vada.


Aldilà delle scelte tecniche e delle colpe attribuibili alla sua gestione, non dimentichiamo mai che abbiamo a che fare con un signore con la S maiuscola. Mai sopra le righe, sempre corretto e mai fanfarone nei giudizi. Una persona misurata che, è bene ricordarlo, fino a che non è stato messo eccessivamente il naso nel suo lavoro, leggasi la storia dell'impiego dei giovani con turnover degli stessi, ci ha fatto sognare.
Non sono di certo tutte sue le colpe di questa situazione. C'è una società alle spalle che gli ha messo in rosa giocatori caratterialmente impresentabili e piuttosto egoisti, dediti più al tornaconto personale che all'amore per la maglia.
La sua colpa è quella di non avere mai alzato la voce nello spogliatoio come doveva allontanando certi personaggi, forse gli manca una certa personalità, di certo una punta di cattiveria. Non è mai uscito dal seminato al contrario di altri personaggi. Educato fino alla fine, ieri non ha parlato probabilmente per non offendere o per risultare scontato. A volte un silenzio vale più di 1000 parole gridate. E non considero un affronto il fatto che non si sia presentato in sala stampa.
Con Brini se ne andrà un uomo di un altro calcio, ci auguriamo che, qualcuno, che va in campo, abbia il coraggio di seguirlo e di farsi da parte, per il bene del Pergo. E di rinunciare ai soldi come dovrà fare Mister Brini se si dimetterà.

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